Grazie alla mia famiglia.
Grazie a Barga e Nozzano.
Grazie a Beppe e Mariateresa Calabretta, loro sanno perché.
Grazie all’editore, Andrea Giannasi, che ha creduto in questo racconto.
E soprattutto grazie a Francesco Mencacci, direttore della Scuola Carver di Livorno, docente nei corsi di lettura e scrittura presso l’Agorà di Lucca e mio editor, senza la cui spinta iniziale e il sostegno competente e empatico, queste pagine non sarebbero mai state scritte.