CAPITOLO 9
SALUTE ECONOMICA

I soldi non sono tutto...

Però si piazzano nella parte alta della classifica, insieme all’ossigeno.

- Rita Davenport

Soldi! Questo è uno degli argomenti più emotivamente carichi, in assoluto. Ed è un argomento che dobbiamo trattare necessariamente, indipendentemente dalla situazione in cui ci troviamo. Per secoli è stato tabù parlare di soldi e maleducato chiedere agli altri quanto guadagnassero. I soldi erano un argomento di cui si parlava a porte chiuse, oppure di cui non si parlava del tutto. In America, fino agli anni cinquanta del secolo scorso, erano gli uomini a occuparsi delle finanze familiari, dando alla moglie, ogni settimana, una certa somma di denaro. I mariti generosi davano alle proprie mogli i soldi per comprare il cibo e per le spese dei bambini, e magari qualche dollaro in più per il parrucchiere. Le donne che non lavoravano, però, non avevano una rete di sicurezza nel caso in cui il marito le lasciasse o morisse. Con il lavoro femminile, le cose sono cambiate, ma il nostro livello di conoscenza del tema della gestione del denaro è rimasto immutato.

Da un’analisi delle statistiche della Federal Reserve e di altri dati di provenienza governativa, emerge che nel 2014 la famiglia media ha, sulle proprie carte di credito, un debito di 7724 dollari.18 Se però prendiamo in considerazione solo i nuclei familiari indebitati, i numeri cambiano e raggiungono una media di 15593 dollari di debito sulle carte di credito, 153184 dollari di debito per il mutuo, 32511 dollari di debito per i prestiti richiesti per lo studio. Il 25% delle famiglie americane ha più debiti sulla carta di credito che risparmi di emergenza.19 Il messaggio è chiaro: in fatto di soldi abbiamo un problema serio.

La vostra situazione economica
e la vostra salute

Non prendetevi in giro pensando che la vostra situazione economica non influenzi la vostra salute. Vi siete mai preoccupati per il denaro? Vi siete mai chiesti dove avreste trovato i soldi per pagare le bollette, l’affitto o la rata del mutuo, o per fare riparare l’auto? Avete mai avvertito il disagio del parlare di denaro con vostro marito o vostra moglie, facendovi piccoli all’idea che la cosa potesse portare ad un litigio? Anche se la vostra situazione economica è positiva, vi siete mai arrabbiati per aver fatto un prestito a un amico o a un familiare che si trovava in una situazione difficile e che poi non vi ha mai restituito il denaro?

L’aumento dello stress provoca l’aumento degli ormoni dello stress, ulcere, l’indebolimento del sistema immunitario, pressione alta. Le preoccupazioni che riguardano il denaro influenzano le relazioni e il nostro benessere emotivo.

Il denaro ci influenza a più livelli, e le nostre convinzioni riguardo ai soldi ci guidano in modi che qualche volta non comprendiamo neppure. L’educazione che abbiamo ricevuto è alla base di molte delle nostre convinzioni riguardanti il denaro; e questo anche nel caso in cui a casa non se ne parlasse apertamente. Alla maggior parte delle persone, però non è stato insegnato formalmente come gestirlo.

Secondo l’ayurveda i soldi sono energia, e parte del nostro dovere è di attrarli nella nostra vita senza avidità. Artha, o l’accumulazione di ricchezze – uno dei quattro obiettivi della vita – è vista come una necessità. Il denaro entra ed esce dalla nostra vita, come la marea. Con la nostra volontà, i nostri desideri, con l’ansia e la paura, possiamo ostacolare questo flusso bidirezionale di denaro, ricchezza e abbondanza. Dobbiamo quindi prestare attenzione ai nostri pensieri e alle nostre azioni che hanno a che fare con il denaro, evitando di aggrapparci troppo ad esso o di spenderlo in modo irresponsabile.

I dosha regolano, in una certa misura, le nostre attitudini naturali in tema di denaro. I tipi Vata guadagnano soldi facilmente ma altrettanto facilmente li spendono, i Pitta lavorano sodo per accumulare denaro e ricchezze ma hanno anche gusti costosi: amano spendere in oggetti di lusso. I tipi Kapha sono bravi nel risparmiare e nel conservare il proprio denaro.

Liberarsi di una mentalità da poveri

La maggior parte di noi è stata cresciuta con una coscienza da poveri, una mentalità che dice: «Non ho abbastanza». Avrete sentito qualcuno fare affermazioni di questo genere: «I soldi non crescono sugli alberi», «Non ce lo possiamo permettere», «Fatico ad arrivare alla fine del mese», e «Quando vincerò alla lotteria, comincerò a godermi la vita». Capite che pensando che non avrete abbastanza, sarà così?

Sono cresciuta in una famiglia in cui mia madre mi diceva di continuo che eravamo poveri. Sentivamo sempre: «Siamo poveri, non possiamo permettercelo». Ci aveva condizionato. Quelle parole mi davano fastidio, ma dentro di me non ci credevo davvero. Sì, mia madre era stata una ragazza madre e aveva dovuto lavorare come cameriera per mantenersi e pagarsi gli studi. La cosa sorprendente però è che, anche quando era ormai diventata un’esperta insegnante di scuola che guadagnava settantamila dollari all’anno, aveva continuato a dire di essere povera. La sua mentalità non era cambiata. Quando, a diciannove anni, iniziai a girare il mondo, vidi cos’era la vera povertà. Capii che negli Stati Uniti non siamo poveri: anche se diciamo di essere poveri, abbiamo un tetto sopra la nostra testa, il televisore, una macchina. Secondo altre nazioni, siamo ricchi. Il punto di vista è tutto.

La mentalità da poveri avvelena lo stato di coscienza di ricchezza e abbondanza. Mi è capitato di vedere, una volta, una puntata speciale dell’Oprah Winfrey Show, che era stata registrata in India. Oprah aveva visitato una casa nella baraccopoli di Mumbai, dove aveva trovato una famiglia di quattro persone – marito, moglie e due figlie – che viveva in una casa di dieci metri quadrati. Ve lo immaginate? In quella casa cucinavano, mangiavano, giocavano e dormivano. Il bagno era all’esterno. Il marito andava a lavorare in motorino e spendeva la maggior parte dei soldi per mandare le figlie a una scuola privata. Ecco la parte sorprendente: possedevano pochissimo, ma erano felici. Non si consideravano poveri, ma appartenenti alla classe media.

Potete avere pochi soldi e sentirvi ricchi, e potete avere parecchi soldi e sentirvi poveri. Dipende tutto dal vostro modo di pensare.

Esercizio: bilancio delle vostre convinzioni sul denaro

Siate onesti con voi stessi nel completare le frasi seguenti. Non ci sono risposte giuste o sbagliate; siate semplicemente consapevoli delle vostre convinzioni. Una volta che avete questa consapevolezza, potete scegliere di conservare le vostre convinzioni o di cambiarle.


1. Le opinioni sul denaro che avevo da ragazzino:

2. Frasi riguardanti il denaro che i miei genitori, o altre persone che mi hanno educato, mi ripetevano:

3. La mia situazione economica attuale è:

4. Frasi riguardanti il denaro che mi ripeto ora:

Onorare il denaro come energia:
dare per ricevere

Come ho detto, stato di coscienza da povero e stato di coscienza da ricco sono mentalità, attitudini. Anche se in questo momento siete bloccati in una mentalità da poveri, potete allenare la vostra mente per acquisire una mentalità dell’abbondanza. Non è facile, ma grazie a un allenamento continuo è assolutamente possibile.


Praticare la gratitudine

Ne ho già parlato, ma vale la pena ripeterlo: sentirsi grati per ciò che si possiede già è il modo migliore per vedersi circondati da ricchezza e abbondanza. Ringraziate ogni giorno il vostro creatore, ringraziate il vostro compagno o compagna e i vostri bambini, perché sono nella vostra vita. Ringraziate i vostri amici, colleghi, e tutte le persone la cui esistenza incrocia la vostra. Notate quanto amore c’è già nella vostra vita, anche se il vostro conto in banca è in rosso. Guardate la vostra casa, i vostri mobili, l’auto, i vestiti, i piatti, la vostra acqua pulita, e tutto quello che avete. Poi espandete la vostra coscienza per includere la Terra. Osservate il sole, notate gli uccelli, gli alberi, i fiori, gli animali. Apprezzate la bellezza della natura e la vostra capacità di goderne. Ringraziate per i vostri cinque sensi, i vostri arti, la vostra salute. Siete davvero benedetti, e circondati dall’abbondanza.


Dare agli altri

Magari vi state chiedendo in che modo il dare possa farvi diventare ricchi. Ricordate che il denaro è energia, e che ciò che date torna indietro. Tutte le religioni insegnano a dare. Tutto ciò che ho letto riguardo alla creazione di ricchezza dice la stessa cosa: dovete dare parte di ciò che avete, se volete che il denaro venga da voi. Molte filosofie dicono che dovreste dare il 10% del vostro ricavo lordo, cioè prima delle tasse. La guru delle finanze personali Suze Orman, nel suo libro The 9 steps to financial freedom, afferma che per capire quanto dare, dovete chiedere alla vostra voce interiore: se dice 5%, è quella la cifra giusta. Se la vostra voce interiore vi dice di dare il 10% ma voi date solo il 5%, conserverete una mentalità da povero. Fidandovi del fatto che avrete abbastanza, ve ne verrà data prova. Se invece vi trattenete, spaventati dalla prospettiva di non avere abbastanza denaro, continuerete ad abbracciare la povertà e a portare le sue catene.

Lasciate che vi racconti di un’esperienza che feci in Francia. Quando frequentavo l’università, vivevo con una famiglia francese che, secondo gli standard europei, poteva considerarsi appartenente alla classe media. Vivevano bene, ma non erano ricchi. Quando ero da loro mangiavamo sempre molto bene. Si iniziava con un piccolo antipasto, seguito da della verdura, per esempio asparagi alla griglia conditi. Poi c’era un piatto di carne, che consisteva in un pezzo di carne diviso tra tutti i commensali, ospiti inclusi. Seguiva poi sempre un’insalata, yogurt o formaggio, e alla fine della frutta. Il pasto era accompagnato da pezzi di baguette. Quello che mi sorprendeva era che il piatto principale, la carne o il pesce, era tagliato sempre in modo da ricavarne una parte per gli ospiti. Se si presentava qualcun altro, nessun problema: la parte che toccava a ciascuno diventava semplicemente un po’ più piccola. La padrona di casa non si scomponeva minimamente e faceva in modo che tutto bastasse. Non si scusava mai di non avere cibo a sufficienza; era orgogliosa di ospitare altre persone e di dare da mangiare a chiunque si trovasse lì.

Quando tornai negli Stati Uniti, notai che la gente affrontava la stessa situazione in modo molto diverso. Se la padrona di casa non aveva una bistecca per ognuno dei commensali, usciva a comprarne delle altre, oppure invitava meno gente. Nella sua mente, non ce n’era a sufficienza. Riuscite a vedere che la famiglia francese esibiva lo stato di coscienza dell’abbondanza?

La mia esperienza mi ha insegnato a praticare la generosità. Ho preso l’impegno di dare il 10% delle mie entrate, prima di spendere in qualsiasi cosa, bollette comprese. Suze Orman suggerisce di preparare un assegno per l’associazione o la persona a cui volete darlo prima di ricevere il vostro stipendio, in modo da essere ancora più determinati. Appena ricevete il vostro stipendio, inviate subito il vostro dono. Ovviamente, però, non indebitatevi: non accollatevi una spesa se non potete pagarla subito.

Esercizio: impegno a donare del denaro

Alcune religioni fanno riferimento a questa pratica come al versamento della decima. L’idea è quella di donare una porzione dei vostri introiti per una buona causa. In questo esercizio, deciderete importo e destinatari della vostra donazione. E se non siete sicuri di quanto potrete dare, prendetevi l’impegno di dare una certa cifra e modificatela in seguito.


Quanto vi impegnate a donare?


A chi donerete?


In ultima analisi, il dare avviene sempre tra voi e il creatore. Non agitatevi mai per dove il denaro andrà a finire, o per come verrà speso. Fate le vostre ricerche e scegliete con saggezza, ma alla fine state dando per dare. Il vostro dono deve essere incondizionato, se volete che funzioni. State inviando un messaggio all’universo, state dicendo che il denaro non è davvero vostro: è un regalo, proprio come quello che state facendo voi.

Il vostro piano per estinguere i debiti e creare ricchezza nella vostra vita

Abbiamo stabilito che la vostra salute è direttamente collegata con la vostra situazione economica. I debiti possono essere un peso, per voi, e rendervi schiavi dei vostri creditori. Se non ne avete, congratulazioni! Economicamente state facendo un ottimo lavoro. Potete saltare questa parte, oppure leggerla per essere sicuri che non ne diventerete mai vittime.

La maggior parte della gente, negli Stati Uniti, ha dei debiti, che derivano dall’uso della carta di credito, dal prestito richiesto per l’acquisto dell’auto, dal mutuo per la casa, o da credito al consumo. Ho letto molti libri sul tema della gestione delle finanze personali, e ho trovato particolarmente utile il lavoro di Ric Edelman e Suze Orman. Vi consiglio di leggere alcuni dei loro libri se volete fare una revisione completa delle vostre finanze personali. Per il momento, ecco alcuni consigli per iniziare a cancellare i vostri debiti.


1. Fate un elenco di tutti i vostri debiti,
e siate sinceri sugli importi

Non serve mettere la testa sotto la sabbia. Dovrete pagare i vostri debiti comunque. Create un foglio Excel con tutti i dettagli relativi al debito.


2. Iniziate pagando i debiti di importo più basso

Quando ripagate un piccolo debito, potete concentrare i vostri pagamenti sui debiti di importo maggiore. Si tratta di una tecnica che ho imparato da Ric Edelman. Può sembrare illogico cancellare i piccoli debiti, quando i debiti di importo maggiore possono avere tassi di interesse più elevati; Edelman però spiega che la nostra psiche si entusiasma per la cancellazione di un debito, quindi in questo modo, alla lunga, diventerà più facile ripagarli tutti. Ecco un esempio.

Diciamo che avete 252 dollari di debito sulla carta emessa da un grande magazzino, 455 dollari di debito sulla carta di credito Visa e 2400 dollari di debito sulla vostra MasterCard. I pagamenti minimi sono rispettivamente 25, 35 e 75 dollari. Sapete di poter aggiungere altri 50 dollari per estinguere i vostri debiti. Ciò che farete sarà quindi pagare 75 dollari al grande magazzino, 35 dollari a Visa e 75 a MasterCard. Continuerete con questo schema fino a quando il debito verso il grande magazzino non sarà interamente ripagato. Stiamo dando per scontato che non accumuliate più debiti su queste tre carte, mentre restituite gli importi dovuti. Una volta cancellato il debito verso il grande magazzino, userete i 75 dollari per ripagare il debito sulla carta di credito Visa; in questo modo i vostri pagamenti saranno di 110 e 75 dollari rispettivamente per carta Visa e carta MasterCard. Starete ancora pagando 185 dollari in totale, ma non è molto meglio poter pagare di più per la seconda carta di credito, una volta ripagata la prima? Una volta ripagato il debito su carta Visa, tutti i 185 dollari andranno a ripagare il debito della carta MasterCard.


3. Non rimanete mai indebitati
verso i vostri amici o i vostri familiari

Famiglia e amici sono le vostre ancore di salvezza. Se prendete in prestito del denaro da loro, ripagateli per primi. L’idraulico Joe o l’American Express possono aspettare: sono delle aziende, e non investono nella vostra vita privata. Certo, vi chiederanno degli interessi, ma le relazioni sono più importanti dei soldi. Date il giusto valore alle relazioni e ai rapporti di fiducia che in esse avete costruito. Anche se i vostri amici o i familiari vi dicono che «non c’è problema, mi pagherai quando puoi», credetemi, il problema c’è. La vostra integrità, affidabilità e l’opinione che avrete di voi stessi dipenderanno dal fatto che possiate ripagare, e che effettivamente ripaghiate, i familiari e gli amici che hanno usato la cortesia di prestarvi il denaro.


4. Per prima cosa pagate voi stessi

Ho imparato questo concetto dall’oratore motivazionale e scrittore Anthony Robbins. Mettete da parte, ogni mese, una cifra che investirete, che aggiungerete al vostro fondo pensione e ai vostri fondi di emergenza. Il tempo è denaro, e prima investirete in voi stessi, maggiore sarà il tempo che il denaro avrà per accumularsi.


5. Non sacrificate il vostro fondo pensione
per risparmiare per la retta dell’università dei vostri figli

Suze Orman spiega che questo è l’errore più grande che la maggior parte dei genitori commette. Se non risparmiate per la vostra pensione, chi risparmierà per voi, e chi si prenderà cura di voi, economicamente, quando andrete in pensione? Se dovete scegliere tra il risparmiare per pagare la retta dell’università dei vostri figli e l’investire denaro per la pensione, scegliete sempre la pensione. I vostri figli, dopo l’università, saranno giovani, e avranno un potenziale di guadagno che voi non avrete più. Se non c’è altra scelta, potranno accollarsi loro il peso del debito contratto per i loro studi. Voi, invece, non avrete nulla, e nessuno a cui affidarvi, negli anni della pensione. Se non avete il denaro ora, non l’avrete quando andrete in pensione.


6. Educatevi e iniziate a parlare di denaro

Più leggerete sull’argomento della gestione delle finanze personali, meno ne avrete paura. Al termine di questo libro troverete un elenco di letture consigliate, per aiutarvi a incominciare. I testi elencati in quella sede sono i miei preferiti. Sono sicura che troverete i libri utili e i principi in essi illustrati facili da applicare.

Parlare di denaro, come già ho detto in precedenza, crea disagio nella maggior parte delle persone. Se avete spese in comune con un’altra persona, come il marito o la moglie, il partner o un familiare, parlatene. Più prenderete confidenza con il parlare di denaro, più diventerà facile. Quando iniziate la conversazione, dichiarate che il denaro non ha nulla di intrinsecamente personale: è un oggetto, un concetto, un’energia. Tutto qui. Non è collegato alla nostra personalità, quindi nessuno dovrebbe offendersi. Voi, il vostro compagno, i membri della vostra famiglia, potreste avere convinzioni differenti riguardo ai soldi, ma fate un patto, chiarendo che l’obiettivo è quello di creare modelli di spesa salutari, non di attaccarsi a vicenda.

Se avete dei figli, parlate loro spesso di denaro. Date loro dei soldi da gestire, e insegnate loro a dare e a investire. Anche i bambini di cinque anni sono in grado di capire il concetto del denaro. Attenzione alle frasi che utilizzate, quando parlate con loro. Ricordate: i vostri figli vi ascoltano e in quel modo formano le proprie convinzioni riguardo ai soldi.


7. Festeggiate il denaro dedicandone
una parte al divertimento

Spesso, quando avvertiamo un senso di mancanza, ci puniamo pagando tutti gli altri, e magari investendo, ma non regalandoci nulla di carino o divertente. Si lavora sodo per guadagnare. Se non potete godervi i vostri soldi, a cosa serve? Accantonate ogni mese una somma che vi sembri ragionevole e semplicemente divertitevi. Compratevi quelle scarpe da cento dollari che volevate, regalatevi un massaggio, invitate un paio di amici a cena in un ristorante esclusivo. Rimanete all’interno della cifra che avete stabilito, ma godetevela senza alcun senso di colpa.

Se non facciamo così, creiamo un effetto elastico: ci tratteniamo e ci priviamo fino a quando l’elastico scatta e perdiamo il controllo. Ci sentiamo talmente privati di tutto che usciamo e spendiamo mille dollari in un colpo solo. Poi ci sentiamo in colpa e torniamo in modalità privazione. Riuscite a vedere questo schema distruttivo? Decidete oggi, quindi, la quantità di denaro che potete dedicare al divertimento. Se siete sposati, e un genitore rimane a casa con i bambini, anche quel genitore dovrebbe ricevere una quantità di denaro per il divertimento. Quando ero sposata chiamavamo quella cifra i «soldi dei fatti nostri». Entrambi versavamo una somma identica di denaro, con il quale potevamo fare quello che volevamo. L’altra persona non poteva assolutamente chiedere a cosa fossero destinati quei soldi. Potevano essere utilizzati per comprare cento barrette di cioccolato, non aveva importanza. Meritiamo tutti di creare un equilibrio salutare nella gestione delle nostre finanze.

Checklist per la salute

Guarire la propria condizione economica

o Esaminate la vostra situazione economica attuale. Credete che possa influenzare la vostra salute?

o Qual è la vostra mentalità in fatto di denaro? I soldi per voi hanno una connotazione positiva o negativa?

o Praticate quotidianamente la gratitudine per tutto ciò che avete.

o Date qualcosa a qualcuno ogni giorno. Allenate il vostro cervello ad essere certo al 100% del fatto che avete soldi più che a sufficienza.

o Create un piano per estinguere tutti i vostri eventuali debiti.

o Scegliete due libri che trattano della gestione delle finanze personali e iniziate a leggerli.

o Se condividete le vostre spese con qualcun altro, programmate una conversazione in cui parlerete di sane abitudini di spesa o di pianificazione di spesa.

o Scegliete un importo da dedicare al divertimento e rispettatelo.

18 «American Household Credit Card Debt Statistics: 2014,» NerdWallet Finance, novembre 2014, www.nerdwallet.com/blog/credit-card-data/average-credit-card-debt-household/.

19 «U.S. Consumer Debt Statistics 2012,» Visual.ly, 8 gennaio 2013, http://visual.ly/us-consumer-debt-statistics-and-trends-2012.