DOCUMENTO: 20/8/68. Titolo e sottotitolo del “Seattle Post-Intelligencer”.
NIXON IN TESTA NEI SONDAGGI
DOPO LA CONVENTION
L’EX VICEPRESIDENTE STACCA IL PROBABILE CANDIDATO
DEMOCRATICO HUMPHREY
DOCUMENTO: 20/8/68. Titolo e sottotitolo del “Milwaukee Sentinel”.
PREVEDIBILE VITTORIA AL PRIMO
BALLOTTAGGIO PER HUMPHREY
IL CAPO DELLA POLIZIA DI CHICAGO AL ROTARY:
“ALLA CONVENTION SI TEMONO TUMULTI PROVOCATI
DAGLI HIPPIE”
DOCUMENTO: 21/8/68. Sottotitolo del “Des Moines Register”.
“HIPPIES”, “YIPPIES”, “SCHMIPPIES”.
LA POLIZIA ANTISOMMOSSA: “SIAMO PRONTI”
DOCUMENTO: 21/8/68. Articolo del “Las Vegas Sun”.
UNA GRANDE GIOCATRICE DI GOLF,
UNA GRANDE DONNA
Janice Tedrow è stata tumulata nel cimitero di Wisteria lunedì mattina. Tutti i country club di Las Vegas esponevano bandiere a mezz’asta in onore della donna che si è aggiudicata nove volte il campionato femminile Thunderbird, sei volte il campionato femminile Sands, quattordici volte il campionato femminile Riviera e il Polio Drive Scramble della Clark County ogni anno a partire dal 1954.
“Janice Tedrow giocava a golf a livello professionistico pur essendo malata terminale di cancro” ha rivelato il suo medico, il dottor Steve Mandel. “Grazie al talento e alla forza di volontà.” E quando al suo funerale i caddie del posto sono intervenuti in così gran numero, si è capito che erano lì perché quella donna era una vera campionessa che sapeva comunicare con la gente comune.
Janice Lukens era originaria di una cittadina dell’Indiana. Aveva sposato il finanziere/imprenditore immobiliare Wayne Tedrow nel 1947 e si era subito trasferita nella città regina del deserto, dove ha fatto parte di numerosi comitati filantropici ed è diventata la più straordinaria giocatrice di golf mai apparsa nello Stato del Nevada. Il 1968 è stato un anno tragico per la famiglia Tedrow. Wayne Tedrow è morto per un attacco cardiaco nel mese di giugno, e adesso è venuta prematuramente a mancare la quarantaseienne Janice.
“Le vie del Signore sono imperscrutabili” ha detto il reverendo G. Davis Kaltenborn al termine della cerimonia funebre. “Per questo ho scelto il golf come argomento centrale del mio elogio. La vita è un viaggio imprevedibile verso una conclusione incerta. Ho comunicato questa mia percezione al figliastro di Mrs Tedrow dopo la funzione, e lui mi ha detto di aver capito perfettamente.”
Riposa in pace, Janice. Lo starter al Dunes ci ha detto che l’ultima volta che hai giocato su questa terra hai fatto sei birdie. Ti aspettano un sacco di par lassù sulle nuvole.
DOCUMENTO: 21/8/68. Articolo del “Las Vegas Sun”.
LA COMUNITÀ NERA SOTTO SHOCK
PER UN OMICIDIO-SUICIDIO
Sylvester “Pappy” Dawkins aveva quarantotto anni, era stato condannato due volte per furto con scasso ed era un noto tossicodipendente. Il cinquantaduenne reverendo Cedric D. Hazzard era il pastore della New Bethel Baptist Church a North Las Vegas. Colonna della comunità nera nella città regina del deserto, era tanto rispettato quanto Pappy Dawkins era disprezzato.
Malgrado ciò, i due erano in qualche modo amici. S’incontravano spesso nella scalcinata abitazione di Dawkins a West Las Vegas e facevano le ore piccole conversando un po’ su tutto. Adesso, sprofondata nel suo dolore, la gente di colore di Las Vegas si chiede di cosa parlassero prima che tutto andasse così tremendamente storto quella notte del 10 agosto.
“In realtà non sappiamo cosa abbia scatenato questa orribile tragedia” ha dichiarato alla stampa il tenente Byron Fritsch del dipartimento di polizia di Las Vegas. “Sappiamo solo che Pappy ha sparato al reverendo Hazzard e poi si è puntato la pistola contro.”
Davvero un’orribile tragedia. Perché numerosi membri della congregazione del reverendo Hazzard hanno descritto in modo commovente gli sforzi assidui del loro ex pastore per portare la parola di Dio a Pappy Dawkins e aiutarlo a ristabilire il suo equilibrio morale. “Ced era così” ha dichiarato Kenneth S. Wilson, diacono della New Bethel Baptist Church. “Lo chieda a tutti quelli che lo conoscevano.”
“Il mio defunto marito era un uomo coraggioso e leale che si lasciava guidare dal cuore” ha dichiarato la vedova del reverendo Hazzard, Mary Beth. “Si impegnava per il bene e per la giustizia sociale.” Mary Hazzard, quarantaquattro anni, è una dirigente sindacale nel settore alberghiero di Las Vegas, è stata a capo di numerose iniziative filantropiche presso la locale comunità di colore. Ha subito una duplice perdita. Nel dicembre del 1963, infatti, suo figlio Reginald, all’epoca diciannovenne, scomparve senza lasciare traccia. Reginald era stato un brillante studente della Seminole High School e aveva vinto delle borse di studio in chimica. Su Mrs Hazzard si sono abbattute le tribolazioni di Giobbe, ma lei non ha perso il suo ottimismo. “Sì, mio figlio è scomparso da lungo tempo e mio marito è morto” ha detto. “Ritengo che la missione di Cedric di riportare sulla retta via Pappy Dawkins sia stata sconsiderata e imprudente, per quanto dettata dal cuore, ma mio marito è morto mentre dispensava pietà. Per questo lo onoro. Quanto a me, no, non cederò alla disfatta o alla disperazione. Ho dei doveri a cui adempiere, e non mi lascerò scoraggiare.”
Al funerale del reverendo Hazzard hanno preso parte oltre trecento persone. Al cimitero di Wisteria sono giunti fiori per un valore approssimativo di diecimila dollari. Mrs Hazzard e i membri della congregazione New Bethel li hanno distribuiti ai pazienti degli ospedali locali.
Reverendo Cedric Douglass Hazzard: 1916-1968. Riposi in pace.
DOCUMENTO: 22/8/68. Titolo e sottotitolo del “Las Vegas Sun”.
HUGHES METTE GLI OCCHI SULLO STARDUST
LA NORMATIVA ANTITRUST OSTACOLERÀ
IL RE DELLO STRIP?
DOCUMENTO: 23/8/68. Titolo e sottotitolo del “Las Vegas Sun”.
MILIARDARIO RECLUSO ALLA CLARK COUNTY:
“VOGLIO COMPRARTI!”
HUGHES VUOLE CONTINUARE LA CORSA SFRENATA
PER ACCAPARRARSI GLI ALBERGHI
DOCUMENTO: 23/8/68. Comunicazione via telex. Da: Unità direttiva, Ufficio di Saint Louis, Agenzia federale dell’ATF. A: Unità esterna n. 112, tutto il personale. Oggetto: Sorveglianza della Grapevine Tavern.
Gentili Signori,
Continuate la sorveglianza del luogo ventiquattr’ore su ventiquattro, secondo tutte le direttive diramate in precedenza.
Thomas T. Wiltsie, Agente responsabile.
DOCUMENTO: 24/8/68. Comunicazione. Da Fred Turentine. A: Studio legale Clyde Duber & Soci (alla cortese attenzione di Clyde Duber, Buzz Duber, Don Crutchfield). Oggetto: Sorveglianza elettronica della suite 308, hotel-casinò Golden Cavern, Las Vegas (Rif.: indagine Dottor F. Hiltz/Gretchen Farr).
C.D., B.D., D.C.,
Ho ricavato ben poco dalle intercettazioni di ieri al Cavern. In tutta franchezza, non si parlava d’altro che di ricchi mormoni, squillo e pettegolezzi sulla convention democratica a Chicago. Farlan Brown ha detto che vi interverrà (l’organizzazione di Hughes sta coprendo le scommesse sulle elezioni lisciandosi l’organizzazione di Humphrey). Nessun accenno riguardo al dottor Hiltz o a Gretchen Farr. Ho colto brani di conversazione di Fred Otash che al telefono parlava di un incontro fissato il 30/8/68 con Wayne Tedrow e “forse altri”, tutto qui. In definitiva, un fiasco. D.C. sarà a Chicago per la convention, quindi può continuare lì. La cimice è disattivata, ma non è stata rimossa. La recupererò appena verrò a sapere che la suite è libera.
Cordiali saluti,
F.T.
DOCUMENTO: 25/8/68. Trascrizione integrale di conversazione telefonica effettuata dall’FBI. Note: “Registrata su richiesta del Direttore/Classificazione confidenziale 1-A. Riservata al Direttore”. In linea: Direttore Hoover e Agente speciale Dwight C. Holly.
JEH: Buongiorno, Dwight.
DH: Buongiorno, signore.
JEH: È da tanto che non ci sentiamo.
DH: È vero, signore.
JEH: Wayne Tedrow Jr. Mi ragguagli sull’esito della sua ultima disavventura congolese.
DH: È tutto sistemato, signore. L’indagine del coroner ha stabilito che si è trattato di omicidio-suicidio, e la stampa l’ha riportata come tale.
JEH: Mi compiaccio. E la Grapevine Tavern? È ancora un vaso di Pandora di voci contro il Bureau?
DH: Sì, signore.
JEH: E l’ATF? Continuano la sorveglianza?
DH: Per il momento, signore.
JEH: Non possono farlo a tempo indeterminato.
DH: Ne sono consapevole, signore.
JEH: Parliamo dell’OPERAZIONE CATTIIIIVO FRATELLO. I negri ammazzati da Wayne Tedrow mi hanno stimolato l’appetito.
DH: Mi sono procurato una copia degli elenchi degli abbonati di Fred Hiltz. Li sto esaminando per individuare qualche possibile infiltrato.
JEH: E ha pagato con i fondi che le ho messo a disposizione per salvare Junior.
DH: Sì, signore. Diecimila dollari e mezzo chilo di cocaina.
JEH: Poveri seni nasali. Rabbrividisco al solo pensiero.
DH: Sì, signore.
JEH: Sta ancora cercando un informatore? Preferibilmente donna?
DH: Sì, signore.
JEH: E l’informatore numero 4361 sta valutando i possibili candidati?
DH: Lo sta facendo, signore.
JEH: Aaah, Dwight. Il suo tono assorto è eloquente in modo puerile.
DH: Certe cose non si possono nascondere, signore.
JEH: Il figlio di un uomo appartenente al Klan con una quacchera pacifista. Persino Dio si stupirebbe dei vostri discorsi intimi.
DH: Sono piuttosto animati, signore.
JEH: E io vi compaio mai?
DH: In maniera controversa, signore.
JEH: Non la turba il pensiero che potrebbe tramandare ai posteri la vostra ambigua relazione? Secondo il suo fascicolo quella donna tiene un diario. Potrebbe aver annotato qualcosa sul suo amante repressore.
DH: L’ho controllato, signore. Finora ci sono soltanto elogi.
JEH: Come è giusto che sia, ne sono certo.
DH: Grazie, signore.
JEH: Sto perdendo colpi, Dwight. Lo so, e so che anche lei lo sa. Sono un pugile che sta sul ring da tantissimo tempo, ma è proprio per questo, e non malgrado questo, che sono ancora pericoloso.
DH: Lo capisco perfettamente, signore.
JEH: Buona giornata, Dwight.
DH: Buona giornata, signore.
DOCUMENTO: 25/8/68. Dal diario segreto di Karen Sifakis.
Los Angeles,
25 agosto 1968
Dovrei essere a Chicago. Come-Si-Chiama sarà di passaggio a Philadelphia e mi relazionerà. Andrà male, lo sanno tutti; lo sanno tutti che Nixon e Humphrey sono la stessa cosa e che la guerra continuerà, chiunque dei due vinca a novembre. Questa e qualunque altra pagina dovessi scrivere durante la convention figureranno qui, nel mio secondo diario, quello che tengo nascosto a scuola e che Dwight non dovrà mai leggere. Per i nomi che potrei annotare. Hoover (e per estensione Dwight) è un fanatico dei dossier ed è convinto che nel movimento tutti si conoscano, tutti siano collusi in una vasta gamma di attività politiche. Ovviamente non è così. Le relazioni amorose – di solito di breve durata, passionali e destinate a finire per motivi di dissenso – possono anche nascere in maniera penetrante, ma non il complotto politico penalmente perseguibile. La paranoia caratterizza la destra (benché Dwight tenda a rifuggirne e occasionalmente la critichi con umorismo sardonico) come anche la sinistra. Tutti conoscono tutti, tutti sospettano di tutti, eppure tutti hanno bisogno di tutti. I progetti, politici e personali, si muovono secondo queste linee, cosa che certamente determina visioni del mondo contrapposte, collusioni a livello di programmi e un profondo cameratismo come tra me e Dwight.
Dio, Dwight Chalfont Holly e la parola “cameratismo” nella stessa frase!
A Chicago le cose andranno male. Danny T. e Sid F. hanno chiamato con delle novità. Sono marxisti nixoniani per la loro determinazione a fregare Humphrey e a far eleggere l’uomo che metterà in atto una repressione più aspra e che in un futuro nebuloso assesterà un colpo più duro alla rivoluzione. Naturalmente questo processo rovinerà e costerà delle vite, e solo gli utilitaristi come me (e oserei dire D.H.) comprendono i rischi di una follia puramente distruttiva. Dwight può convincermi a fare quasi tutto se riesce a persuadermi che ciò che mi chiede eviterà devastazione e morte. A Chicago si percepisce un clima ampiamente condiviso di sincero sdegno e di odio terribile, politicamente e spiritualmente giustificato al di là di ogni considerazione utilitaristica, ed è proprio questo che mi spaventa.
Il luogo dove si tiene la convention è recintato da filo spinato e vi sono affluiti cinquemila agenti antisommossa, e altri cinquemila sono pronti a intervenire. CSC (che nutre una passione segreta e morbosa per le armi) ha detto che Maury W. ha visto scaricare all’O’Hare scatoloni contenenti lanciarazzi. È in corso uno sciopero dei tassisti; un’ampia e decisa presa di posizione dei conducenti di autobus pronti a incrociare le braccia; il sindacato dei lavoratori del settore elettrico è sceso in sciopero l’8 maggio e i servizi telefonici della città e dintorni versano nel caos più completo. CSC prevede una presenza di radicali o di loro sostenitori (per lo più idioti seminatori di zizzania della controcultura e della sinistra disimpegnata) per un totale di centomila persone. Le cose andranno male perché bisogna che vadano male, e questa affermazione deve essere comprovata a un prezzo terribile, le cui terribili conseguenze saranno sotto gli occhi di tutti, il che rende l’intera faccenda ancora più complicata e deplorevole per me.
Quindi pregherò per la pace, sentirò Eleonora crescere dentro di me e farò l’amore con Dwight, che sa molte delle cose che so io ma non può ammetterlo, perché tale consapevolezza morale lo condurrebbe alla follia.
Come sempre, dopo le preghiere in me sorgeranno interrogativi e riflessioni sull’utilità piccola o grande per il mondo del nostro rapporto cameratesco basato su ideologie contrastanti. Beneficio reciproco. Suona perversamente capitalistico, ma è pienamente egualitario all’interno di questo contesto fondato sul compromesso.
Dwight ha bisogno di un informatore da infiltrare nell’ATN e nell’FLMM. Mi ha quasi convinto che entrambi i gruppi sono pericolosamente orientati al proprio interesse, ideologicamente corrotti e distruttivi. Devo presentargli Joan?
DOCUMENTO: 25/8/68. Titolo e sottotitolo del “Los Angeles Times”.
SI RIUNISCE LA CONVENTION DEMOCRATICA
SI TEMONO DISORDINI NELLA CITTÀ DEL VENTO
DOCUMENTO: 25/8/68. Titolo e sottotitolo del “San Francisco Examiner”.
TRUPPE AFFLUISCONO A CHICAGO
LA TENSIONE SALE MENTRE SI MOBILITA
LA PROTESTA GIOVANILE
DOCUMENTO: 25/8/68. Comunicato telex. Da: Unità direttiva, ufficio di Saint Louis, Agenzia federale ATF. A: Unità esterna n. 112, tutto il personale. Oggetto: Sorveglianza della Grapevine Tavern.
Gentili Signori,
Concludere le indagini sulla Grapevine l’1/9/68. Per quella data interrompere ogni sorveglianza. Il procuratore federale ha ritenuto non vi siano motivi sufficienti per proseguire.
Thomas T. Wiltsie, Agente responsabile