Los Angeles, 10/9/1968
«Parlavi nel sonno.»
«Cosa ho detto?»
«Mi sembra di aver sentito “almeno” e “farabutti”.»
Dwight si massaggiò il collo. Aveva sempre una contrazione nello stesso punto. Aveva avuto degli incubi di assestamento: Memphis e il sangue versato.
Karen si mise seduta e si chinò su di lui. Sapeva di sonno e di calore. Incrociò le gambe all’indiana. Lui si allungò e le baciò le ginocchia. Sentì Dina nella stanza accanto che parlava con la sua rana impagliata.
«Dimmelo di nuovo e convincimi. Che la mia presenza qui non rovinerà per sempre quella piccoletta di là.»
Karen gli prese le mani. «Solo se da grande entrerà nell’FBI.»
«C’è qualcosa che mi sfugge nel vostro modo di essere genitori di sinistra.»
«Preferisce te a Come-Si-Chiama. Ti basti questo.»
«Non capisco il cazzo di mondo in cui vivi.»
Karen gli baciò le dita. «Lo capisci fin troppo bene. Lo riconosci tramite le tue concessioni e gli concedi un rispetto estemporaneo.»
Dwight allungò la mano per prendere le sigarette. Karen afferrò il pacchetto e lo buttò sul comò.
«Non tentarmi.»
«Va bene.»
«E spiegati. Metti in relazione “almeno” con “farabutti”.»
Di nuovo quella contrazione: Dwight si toccò il collo e si massaggiò.
«Sono parole di un mio amico. La frase completa era “Almeno erano farabutti”.»
«A chi si riferiva?»
«Andiamo, piccola.»
«Hoover? Gli sbirri a Chicago?»
Dwight rise. Il collo gli pulsò. Karen gli fece il solletico sulle gambe facendolo ridere ancora di più e così il dolore scomparve.
«Va bene, te lo dico. Si riferiva a una banda di malviventi, delinquenti di destra.»
Karen sorrise. «Mi piace il tuo amico. Come si chiama?»
«No comment.»
«È uno sbirro?»
«Lo è stato.»
«È alto e bello come te?»
Dwight sorrise. «Assolutamente no.»
Dina augurò la buona notte alla rana. Si udì nitidamente attraverso la parete. Dwight sapeva che la bimba voleva che loro sentissero. Karen si chinò e si mise la mano sul cuore.
«Ho avuto notizie di Joan.»
«Do ut des, quindi. Fa’ saltare un altro monumento senza farti beccare.»
Karen gli si rannicchiò accanto. Dwight le tolse il fermaglio e le sciolse i capelli. «Mi ami?» le chiese. «Ci penserò» rispose lei.