Tutto è relativo, tutto cambia

L’handicap, il limite ci mette di fronte alle nostre emozioni, tirando fuori il meglio o il peggio.

Ci sono persone che, per paura, si difendono e allontano da sé tutto ciò che è diverso, vedendo in ciò un pericolo.

Comportamenti di negazione o aggressività sono all’ordine del giorno: in fondo, prendersela con i più fragili fornisce la possibilità di avere facili capri espiatori per le frustrazioni personali.

È umano aver paura di ciò che non si conosce, ma non è umano non riconoscere il valore della diversità e il diritto a una vita piena e dignitosa.

Chi è normale?, si chiede il protagonista del libro di Pontiggia, Nati due volte, quando si trova ad affrontare la nascita di un figlio disabile.

Non è negando le differenze, continua, che si combatte il bisogno della norma, ma modificando questa immagine, arricchendola di sfumature.

Anche negare le differenze è sbagliato: bisogna sentirle come una peculiarità.

Nessuno è esente dai cambiamenti e dai colpi della vita. Quello che pensiamo che non debba mai accaderci, a volte capita e richiede i nostri sforzi e i nostri adattamenti.