Maggie aveva sempre sospettato che Aimee avesse una relazione con Jack Anderson. Ma vederli assieme, mentre lui la baciava in quel ristorante... è stato orrendo, le ha fatto contorcere le budella. Non aveva potuto fare altro che andarsene. E non c’era più alternativa ora che aveva la certezza di cosa fosse diventata Aimee Sinclair: una sporca, schifosa, infedele puttana. Maggie si chiede che fine abbia fatto la bambina dolce, carina e innocente che conosceva.
Si chiude la porta alle spalle e comincia a svestirsi, lasciando cadere gli abiti a terra mentre continua a camminare per casa. La prima cosa che si toglie è il trench di Aimee, poi il maglione e la gonna, fino a che non si ritrova completamente nuda davanti al suo specchio antico. Piange un po’, non ci può fare niente, perché non riesce a togliersi dalla testa l’immagine di Aimee e Jack assieme.
Poi si schiaffeggia, forte, tre volte.
Le bruciano le dita e guardandosele si rende conto di avere ancora quella scheggia infilata nell’indice. La cosa le fa provare uno strano miscuglio di dolore e conforto. Se è ancora lì, allora vuol dire che non ha viaggiato nel flusso sanguigno fino al cuore. Vuol dire che sopravvivrà, che avrà almeno il tempo di finire quello che ha iniziato e riprendersi ciò che è suo.
Maggie si gira a guardare la foto di Aimee accanto al telefono, con le lacrime che continuano a scorrere. Con la mano destra si prende le ultime tre dita della sinistra e finge di stringere quella della bambina che conosceva un tempo. Quanto vorrebbe che fosse rimasta quella di un tempo e non fosse diventata una puttana egoista. Mette la foto a faccia in giù, perché non vuole più avere davanti agli occhi quello che ha perso, e poi torna a guardare il suo riflesso. Domani si rimetterà a lavoro, ma per ora, solo per stasera, vuole tornare a essere se stessa. Le lacrime le hanno rigato il volto e non le piace più quello che vede. Comincia a rimuovere il trucco dalle guance bagnate, cancellando la donna che l’hanno costretta a diventare. Si sente un po’ meglio quando il riflesso le mostra qualcuno che riconosce, una persona vera. È come se Maggie O’Neil se ne fosse andata via.