Quando suo marito svanisce nel nulla, Aimee Sinclair è quasi sollevata: Ben era un fannullone irascibile e violento, che le stava rovinando la vita. L’unica cosa che la preoccupa è che sia scappato coi loro risparmi. Perciò, dopo aver denunciato la scomparsa, Aimee va in banca e scopre con orrore che il conto è stato prosciugato. Ma non dal marito. È stata lei a prelevare tutti i soldi. Aimee però non ricorda di averlo fatto. Così come non ricorda di aver mai alzato un dito su Ben. Eppure la polizia ha un video in cui si vede chiaramente Aimee che lo colpisce in un ristorante, oltre a una dichiarazione firmata in cui Ben sostiene che la moglie voglia assassinarlo. Aimee è sconcertata: certo, da bambina le era stata diagnosticata un’amnesia selettiva causata da un trauma, però lei aveva solo finto di non ricordare nulla di quell’episodio. Possibile che ora abbia davvero iniziato a soffrire di vuoti di memoria? O qualcuno, che la conosce fin troppo bene, sta cercando d’incastrarla? Di una cosa è certa. Lei non ha ucciso nessuno. Non di recente, almeno...
Leggere questo romanzo è come camminare in bilico sull’orlo di un precipizio, con il pericolo in agguato a ogni passo. E, proprio quando si è convinti di essere finalmente al sicuro, ecco che la terra sotto i nostri piedi crolla, rivelando una verità sconcertante...
Alice Feeney è scrittrice e giornalista, e da 16 anni lavora per la BBC, dove è responsabile del settore Art & Entertainment. Nel 2016 si è diplomata presso la Faber Academy, la scuola di scrittura creativa nelle cui aule sono stati ideati alcuni dei bestseller più amati degli ultimi anni. Ha esordito con Ogni piccola bugia, un thriller tradotto in tutto il mondo.