«E come procede il romanzo che stai scrivendo, eh? Hai un po’ ehm… bel po’ di carta ammucchiata lì? Hai-hai-hai una bella storiella sulla quale stai lavorando? Un grande romanzo sul quale stai lavorando da tre anni, eh? Hai un protagonista avvincente, eh? Forse c’è anche un ostacolo che deve superare, eh? Una bella storiella in cantiere. Stai lavorando? Stai lavorando da un bel po’ di tempo? Sì? Hai iniziato a parlarne tre anni fa. Stai lavorando senza sosta? Un bel pezzo di narrativa, inizio, sviluppo e fine? Amici che diventano nemici, nemici che diventano amici, sì? Alla fine il tuo personaggio principale esce arricchito da questa esperienza? Sì? Sì? Sì? Ha un… No-no-no, ti meriti del tempo libero!».

«…Hai del nuovo materiale per quel romanzo che stai scrivendo ricordi, eh? Quel romanzo che stai scrivendo? Sai, quello sul quale stai lavorando da tre anni? Ti ricordi? Il romanzo, eh? Hai qualcosa di nuovo da raccontare, capisci? Forse il personaggio principale si fa coinvolgere in una relazione? E patisce le pene d’amore? Una cosa tipo quella che tu, che tu stesso hai patito? Prendi spunto dalla vita reale? Dalle pene d’amore, capisci? Lo inserisci nella trama, rendi quei personaggi un po’ più tridimensionali? Un po’ di esperienza che diventa ricchezza per il lettore? Vuoi tenere sulle spine il lettore con altre duecento pagine invogliandolo a scoprire il finale? Dei risvolti emozionanti? Un piccolo epilogo? Tutti si rendono conto che il percorso dell’eroe non è sempre così sereno? Sai, non vedo l’ora di leggerlo!».

Stewie Griffin, I Griffin, serie tv