Come e dove fare la spesa

Durante una cena il nostro caro amico Gianni, incuriosito, ci fece molte domande su che cosa significasse mangiare vegetale. Poi disse: «Sapete, anche a me piacerebbe provarci. Ma tra il lavoro e gli impegni, non avrei tempo per fare la spesa dove la fate voi e soprattutto non potrei sborsare così tanto».

Lo guardammo con gli occhi sbarrati. Gli chiesi: «Okay, ma tu dove pensi che noi andiamo a fare la spesa?»

«Nei negozi specializzati, nelle botteghe bio, quel genere di posti lì, dove i prodotti sono molto costosi. E poi, vicino a casa mia non c’è niente di simile», rispose Gianni.

Capimmo che il dubbio venuto a lui di certo riguardava molte altre persone, ovvero rispecchiava una convinzione diffusa secondo cui mangiare vegetale significherebbe spendere un capitale in cibo che si può acquistare solo in negozi specializzati. Ma voglio chiarirti che non è assolutamente così.

Acquistare biologico

Al supermercato avrai notato su molti prodotti quel bollino verde con disegnata una foglia. Identifica un «alimento biologico», ovvero ottenuto attraverso agricoltura biologica.

La certificazione biologica viene rilasciata alle aziende da un organismo o un’agenzia di controllo autorizzati, ed è concessa una volta accertato che in ogni fase del percorso di produzione di un determinato prodotto viene rispettata una serie di regole stabilite, in Italia, dal ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali.

Il logo biologico può essere utilizzato solo sui prodotti che contengono almeno il 95% di ingredienti biologici e che inoltre rispettano condizioni rigorose per il restante 5%. Nell’agricoltura biologica non si utilizzano sostanze chimiche di sintesi (concimi, diserbanti, anticrittogamici, insetticidi, pesticidi in genere) né organismi geneticamente modificati (OGM), e si impiegano fertilizzanti naturali anziché chimici.

Con questi presupposti è abbastanza ovvio che optare per i prodotti biologici sia la scelta più vantaggiosa per la nostra salute e quella del pianeta. Oggi è molto facile trovarne praticamente in tutti i supermercati, e non per forza nei punti vendita specializzati. Una buona notizia è che entro il 2030 il 25% dei terreni agricoli dell’UE sarà coltivato secondo metodi biologici e quindi sarà sempre più semplice avere accesso al bio. Una percentuale ancora esigua, d’accordo, ma è un inizio che fa ben sperare.

È vero, però, che oggi nella maggior parte dei casi scegliere bio significa acquistare un alimento più costoso del suo gemello non bio. Una delle domande che ci viene rivolta più spesso è: «Ma se passo all’alimentazione vegetale, devo per forza acquistare cibi bio?»

Innanzitutto, come già specificato diverse volte, non esiste un «devo» o «non devo»: ognuno è libero di trovare il proprio equilibrio. A livello concettuale, la decisione di non mangiare animali e loro derivati per la nostra salute e quella di tutti gli esseri viventi che abitano il pianeta ben si sposa con la scelta di acquistare prodotti biologici, che nella loro filiera produttiva hanno recato meno danni all’ambiente rispetto ai corrispettivi non bio. Tuttavia mi preme trasmettere e ribadire che siamo tutti in viaggio e dobbiamo sempre ricordarci di agire in un’ottica di «progresso, non perfezione».

La cosa migliore per tutti, a livello di sostenibilità e salute, sarebbe in ordine di preferenza:

Possiamo percorrere questa «scala» in base alle nostre risorse economiche e al tempo che abbiamo a disposizione o che scegliamo di dedicare all’alimentazione.

Tengo a precisare che mangiare vegetale porta di certo con sé una maggiore consapevolezza alimentare generale, ma non significa che sia indispensabile acquistare in un luogo specifico. Il supermercato ha tutto quello che normalmente ci serve.

Il costo degli ingredienti

Un altro aspetto importante da considerare, se pensiamo ai costi legati alla spesa, è che nei supermercati gli ingredienti più cari sono pesce, carne e formaggi. Chi mangia vegetale ed elimina automaticamente questi prodotti dal carrello ha già un enorme risparmio (che potrebbe reinvestire in prodotti bio).

Ricordiamo che la base dell’alimentazione vegetale sono i cereali, i legumi (probabilmente tra gli ingredienti più economici sul mercato), la frutta, la verdura e i semi. E si tratta di ingredienti che devono comunque far parte anche di un’alimentazione sana onnivora.

Il mito che la spesa di chi segue un’alimentazione vegetale sia cara deriva anche dalla credenza che questo tipo di alimentazione porti a mangiare quotidianamente surrogati della dieta onnivora (affettati e formaggi vegani, seitan, tofu e tempeh come se piovessero). Ma si tratta di cibi ultraprocessati che, come abbiamo già visto, vegan o no, non devono costituire la norma di un’alimentazione sana.

Dove fare la spesa

A questo punto avrai capito che per fare una spesa vegetale non occorre recarsi chissà dove. In un comune supermercato si trova praticamente tutto e, specie per chi comincia, il mio consiglio è di continuare a fare acquisti nei negozi abituali e gradualmente esplorare altrove. Probabilmente inizierai a frequentare la corsia dei cibi etnici, dove si trovano alimenti come salsa tahina, salsa di soia, riso per sushi, spaghetti asiatici (noodle) e sciroppo d’acero. Nei punti vendita specializzati si reperiscono prodotti un po’ più ricercati come olio di lino, agar agar, lievito alimentare, tempeh o seitan, ma certamente non occorre andarci ogni settimana.

Noi, per esempio, ci rechiamo al negozio bio una volta ogni quattro-sei settimane per acquistare quei pochissimi ingredienti che non si trovano altrove (o che preferiamo perché di migliore qualità); compriamo la frutta e la verdura al mercato e tutto il resto al comune supermercato.

Alcuni alimenti (come tofu, tempeh, formaggi vegetali o frutta secca) li compriamo abitualmente online perché spesso hanno prezzi più economici, oppure perché le aziende che preferiamo non hanno punti vendita vicino a noi.

Nel nostro sito www.elefanteveg.it puoi trovare una sezione dedicata ai nostri shop online preferiti.

La prima spesa

È possibile che la prima spesa vegetale risulti un po’ più cara perché dovrai fare scorta di alimenti che non avevi mai comprato prima, ma ti assicuro che con il tempo l’importo si ridurrà ed è possibile che nel complesso spenderai meno rispetto alla tua abituale spesa onnivora.

Fai il meglio che puoi, dove sei e con i mezzi che hai.

Il passaggio a un’alimentazione vegetale non deve spaventare. Non esiste una «spesa perfetta». Se non hai mai acquistato al mercato, non hai mai mangiato vegetale e non hai mai letto attentamente un’etichetta alimentare, cominciare di colpo a fare tutto ciò e cambiare le tue abitudini ti sembrerà un’enorme fonte di stress e con molta probabilità mollerai presto.

Modificare le tue consuetudini in maniera graduale, facendo ciò che è nelle tue possibilità, renderà tutto il percorso più semplice.

Per chi è interessato ad approfondire l’argomento, spesso condividiamo sui nostri canali social la nostra spesa mensile, per mostrare in concreto come mangiare vegetale non significhi spenderci tutto lo stipendio o andare a fare acquisti chissà dove.