20. LATTE E LATTICINI UGUALE OSSA VUOTE E OSTEOPOROSI

CIBI OMOGENEIZZATI UGUALE INVECCHIAMENTO PRECOCE E PERDITA DI VITALITÀ

CASEINA CLASSIFICATA COME UNO DEI PEGGIORI NEMICI DELLA TIROIDE

L’altra maggiore fonte di proteine da esaminare è quella del latte e di tutti i suoi derivati.

Negli Stati Uniti si consumano più latticini che nel resto del mondo. Solo il 6% degli americani afferma di non consumare latte in nessuna delle sue forme, incluso yogurt e gelati e cioccolate al latte.

L’enorme, l’incredibile consumo di latte, è in sicura relazione con le malattie cardiache, col cancro, con l’artrite, le emicranie, le allergie, le infezioni all’orecchio, le riniti, l’asma, le allergie, ed altro.

Il buon latte assai più pericoloso del vino. Eppure viene raccomandato e prescritto da una rete diffusissima e implacabile di cliniche pediatriche pubbliche e private, che per qualche stranissima ragione, pensano più alla salute commerciale dei latteo-caseari che alla salute dei bambini.

Il latte infatti è l’alimento più politicizzato che esista. In USA l’industria casearia è sovvenzionata con oltre 3 miliardi di US$/anno. Nel marzo 1984 il Ministero Americano dell’Agricoltura lanciò una campagna pubblicitaria da 140 milioni di US$. In Europa le cose non vanno certo meglio. Sovvenzioni statali e pubblicità sul latte sono insistenti e martellanti.

Alla fine sembra che senza il latte non si possa vivere, sembra che senza il latte non si possano far nascere e far crescere i bambini. Latte e omogeneizzati sono la tipica dieta da scuole pediatriche.

Ma in natura, nessun animale, ripeto nessuno, beve o vuol bere latte, a meno che non sia quello della sua specie e della sua mamma, e ciò vale fino a quando non sia raggiunto lo svezzamento.

Il latte vaccino poi è specialissimo. Contiene una enorme quantità di caseina, addirittura 300% superiore a quella del latte umano, fluido e leggero quanto conviene. La caseina coagula nello stomaco e forma una densa e stopposa cagliata, difficile da digerire, adatta all’apparato digerente del vitellino composto da 4 stomaci. Una volta nell’organismo umano, il latte, sottratto impietosamente ai piccoli della mucca, diventa una poltiglia indigeribile e un peso tremendo per l’organismo, il quale, per liberarsi e smaltire questa bomba, deve impiegare uno sforzo energetico intenso e prolungato. Parte di questa sostanza pastosa si indurisce e aderisce alle pareti intestinali impedendo così l’assorbimento agevole delle sostanze nutritive. Il risultato finale si chiama letargia (sonnolenza e affaticamento apparentemente inspiegabili). I prodotti derivanti dalla digestione del latte lasciano parecchio muco tossico e acido. Uno dei principali fattori dei disturbi tiroidei è proprio la caseina, miscuglio proteico indigeribile in cui è vincolato il calcio, che potrebbe solo essere utilizzato e sfruttato con forte presenza degli enzimi lattasi e renina.

William A. Ellis, osteologo e chirurgo, ha condotto ricerche sul latte durate 42 anni. È impressionante il legame che egli dimostra esistere tra latticini e cardiopatie, emicranie, artriti. Esistono prove schiaccianti che latte e derivati giocano ruoli determinanti nell’obesità. Gli adulti che consumano latticini non assorbono le sostanze nutritive in modo regolare. E un basso assorbimento si traduce in affaticamento cronico. Ogni latticino è alimento concentrato: nessuna altra sostanza simile, concentrata, dovrebbe essere ingerita contemporaneamente. Invece il latte si consuma durante i pasti, oppure con torte e farinacei d’avena (porridge). I latticini già presi da soli creano problemi. Combinati poi in modo scorretto sono una vera catastrofe. Ciò riguarda pure lo yogurt che, a differenza di quanto si crede, non è affatto un alimento sano. Deriva da latte vaccino destinato ai vitellini, e i suoi batteri amici sono inutili in quanto già il nostro corpo li produce in quantità adeguate. Il latte stimola più di ogni altro alimento la formazione di muco, e non va d’accordo con niente, con nessun altro cibo.

Se proprio non potete farne a meno, tagliate del formaggio a pezzetti e mangiatelo con l’insalata verde, ma senza crostini e pane, oppure sorbitevelo fuso con delle verdure. Se proprio volete dello yogurt, che sia almeno privo di frutta, onde evitare fermentazioni, salvo che si tratti di vasetti stracarichi di mirtilli e completati da due cucchiaini di yogurt. Ma in quel caso si parlerebbe di mirtilli allo yogurt e non di yogurt ai mirtilli.

Si parla sempre di latte e di calcio in abbinamento logico. Latte uguale calcio e calcio uguale ossa solide. Niente di più falso. Primo perché il calcio del latte vaccino è molto grezzo ed è legato alla caseina, per cui non viene assorbito, secondo perché latte e formaggio vengono pastorizzati, omogeneizzati, lavorati, e queste operazioni degradano il calcio stesso, trasformandolo in calcio inorganico non assimilabile e pertanto in veleno indesiderato da espellere.

Tutte le verdure a foglia verde contengono calcio, tutta la frutta secca con noci e noccioline in testa. I semi di sesamo, crudi, contengono più calcio di ogni altra sostanza alimentare. Anche fichi, datteri e prugne sono ricchi di calcio. Se mangiate quotidianamente frutta fresca e secca, e delle verdure, non avrete mai carenze. Macinate dei semi di sesamo crudi e spargeteli sull’insalata per avere buon calcio in quantità. Di certo non dobbiamo dipendere dai poveri bovini per il nostro calcio.

È basilare capire il ruolo del calcio nel nostro organismo. Una delle sue più importanti funzioni è quella di neutralizzare l’acido nell’organismo, visto che il fruttariano uomo possiede sangue e fluidi marcatamente alcalini. Il sangue ha un pH tra il 7.35 e il 7.40 nella apposita scala dove il totalmente acido è il livello zero, il neutro è il 7 e il totalmente alcalino è il 14. Qui si viaggia con margini piccolissimi. Basta abbassarsi dal 7.35 al livello 7 per sconvolgere l’equilibrio sanguigno con gravi rischi per la salute, per cui l’ipotalamo manderebbe segnali immediati di richiesta di osseina (buon calcio interno di emergenza qualora ci fosse un processo di acidificazione in atto). Tutti i latticini, eccetto il burro, stimolano la formazione di acido. Il burro è un grasso ed è perciò neutro.

Il concetto non è di sovraccaricare il corpo di calcio, ma piuttosto di modificare le cattive abitudini al fine di ridurre la formazione di acido nell’organismo.

Una cosa è certa. Ogni bambino che abbia sofferto di infezioni alle orecchie, è stato nutrito più con latticini e latte in polvere che col latte di sua mamma. E, già che ci siamo, ogni bambino cui siano stati somministrati degli omogeneizzati, ha subito una decurtazione della propria vitalità e della propria vita, nonché un invecchiamento precoce, mancando tali cibi di ogni presenza enzimatica. Un primo contatto brutale coi cibi devitalizzati, e una prima sferzata di micidiale acidificazione a base di caseine. Svezzamento dopotutto significa adeguarsi via-via alle cattive abitudini degli adulti. Poco male, alla fine del ciclo ci sono pronte al varco le micidiali vaccinazioni a dargli un’altra bella batosta biologica, mettendogli a soqquadro il costruendo sistema immunitario in via di delicatissimo sviluppo. Vai tu a fidarti dei grandi.