29. SETTE PASSI VERSO IL CANCRO uNA PRECISA TRISTE STRADA

IL CANCRO È UNA ULTIMA RATIO, UNA REGOLA DIVINA E INDEBELLABILE sCIOCCO SCIUPARE E DISPERDERE DENARO NELLA RICERCA ANTICANCRO L’ UNICO MODO PER VINCERE IL CANCRO È DI NON ENTRARE MAI NEL SUO PERCORSO

NIENTE FUMO E DROGHE, NIENTE CARNE, NIENTE FARMACI, E IL CANCRO NON SARÀ MAI UN TUO BUSINESS PERSONALE

La maggior parte della gente pensa che il cancro sia un nemico invisibile che colpisce a caso e a tradimento, che arrivi tutto d’un tratto senza preavviso. In realtà succedono prima altre cose, e poi, dopo un certo tempo, inizia il cancro. Il processo è un automatismo chiaro e preciso, ed è per questo che non serve dare un centesimo a nessuno degli enti per la ricerca sul cancro. Non c’è nulla da ricercare e nulla da scoprire. Si sa tutto. Si sa che il cancro, se è vero cancro, non è semplicemente guaribile. Chi si vanta di guarirlo è solo un millantatore. Da cinquanta anni a questa parte c’è un susseguirsi di annunci da parte di falsi scopritori che creano false speranze. Gente che pensa di aver trovato la sostanza magica, il metodo fantastico per sconfiggere il male del secolo. Solo malafede e ignoranza possono portare a tale esuberanza professionale e a tale mistificazione. L’unico onesto e serio metodo per sconfiggere il cancro è quello di non accedere al suo percorso, o di saltarne fuori prima che sia troppo tardi. Punto e basta. Chi promette altre vie, chi alimenta speranze illusorie, è un bugiardo ipocrita o un illusionista ciarlatano, poco importa se laureato ad Harward o a Pisa.

Ecco spiegato per filo e per segno un tipico percorso del cancro:

1) Enervazione o sfinimento. Il sistema nervoso è la batteria della nostra macchina. Se non è perfetto, perché si è mangiato troppo e male, e si è dormito poco, si sono bevute bibite gassate e zuccherate, si è fumato il proprio fumo o quello passivo di altri, si è rimasti a lungo senza sole, si è stati disturbati da rumori molesti e da campanari maleducati e intoccabili, si è guardata troppa televisione ed ascoltata musica assordante, c’è indebolimento, e così parte l’intossicazione.

2) Tossiemia. Con la batteria scarica e priva di energia nervosa accadono diverse cose strane dentro di noi. La prima cosa che comincia a non funzionare sono i muscoli dello stomaco. Diventiamo così saturi di scarti velenosi.

3) Irritazione. Il cibo alto-proteico indigesto resta all’interno del sistema e comincia a putrefarsi (in un posto caldo e umido va a male anzitempo), e a rilasciare NH3 (ammoniache), NH2-CH2-NH2 (cadaverine) e residui intrattabili nel sistema.

4) Infiammazione. Lo stomaco versa intelligentemente sui cibi ingeriti un liquido chiamato catarro, che serve a diluire e indebolire gli agenti chimici putrefatti e a trasferire il tutto al colon per l’espulsione.

5) Ulcerazione. L’infiammazione costante delle pareti dello stomaco causa l’apertura di una ferita in un determinato punto, una ulcera.

6) Indurimento. Sempre secondo logica, il corpo non può fare altro che riparare temporaneamente la parte ferita tramite un ispessimento del tessuto, una specie di crescita abnorme dentro di noi. Si può ancora andare avanti per un certo periodo in quelle condizioni.

E si può anche sopravvivere per un certo periodo qualora non subentrino operazioni chemioterapiche o chirurgiche prive di efficacia e di meriti, interventi invasivi peggiora-vita e accorcia-vita.

7) Fungazione. Continuando a vivere e a mangiare male, la crisi va fuori controllo. Le cellule che hanno prodotto l’indurimento si spargono in fretta su altri punti critici. Questa fase del numero sette è davvero una situazione di non ritorno.