45. CONCEDITI COSE DOLCIFICATE E TI GUADAGNI L’AMARA IPOGLICEMIA
LA FATICA SURRENALE O IPOADRENIA MAGGIORE CAUSA DI CADUTA ZUCCHERINA
I DIFETTOSI CARBOIDRATI CONCENTRATI CHE PORTANO ALL’IPERINSULINISMO
Un altro allievo di successo di Herbert Shelton è il dr. Frank Sabatino, i cui scritti sono apparsi regolarmente sulla rivista igienistica Health Science.
Da 70 a 115 mg di glucosio per 100 cc di sangue, siamo nella norma, e da 115 in su entriamo nell’area delicata del diabete. Da 70 in giù, al polo opposto, si entra in zona ipoglicemica.
A bilanciare l’azione del meccanismo pancreas-insulina, ci sono le ghiandole surrenali che agiscono sotto la direzione della ghiandola endocrina per eccellenza, ovvero della pituitaria. La perfetta interazione di queste ghiandole aiuta a sopperire la carenza di zucchero nel sangue con sostanze biochimiche chiamate glucorticoidi ed epinefrina.
La regolazione dello zucchero nel sangue è un ulteriore esempio della meravigliosa autosufficienza del corpo, determinata qui dalla simbiosi della ghiandola pituitaria, delle surrenali, del fegato e del pancreas.
I modi di vivere stressanti esauriscono la funzionalità del metabolismo surrenale-pancreatico. L’abbassamento dello zucchero nel sangue è spesso risultato di un movimento troppo rapido di glucosio nella circolazione sanguigna, o un’entrata troppo irrilevante di glucosio.
L’indiscrezione dietologica è una delle cause primarie della instabilità del tenore di zucchero nel sangue, e la colpa maggiore è da attribuire all’uso abbondante di carboidrati raffinati (specie saccarosio e zucchero bianco da tavola, che hanno perso nei processi di lavorazione la totalità di vitamine e sali).
Come risultato, il materiale fermenta e si decompone nel corpo, causando alto grado di scarto acido nella circolazione del sangue. Il corpo cerca di frenare questa irritazione e fa ricorso alle proprie risorse interne di vitamine e minerali ed enzimi per ossidare tali scarti, e questo può condurre a carenze (es. carenza di tiamina B1).
L’americano medio consuma il 20% circa della sua immissione calorica annua in saccarosio.
Ci sono gruppi di giovani che arrivano al 40%, e rivelano stati di deficienza e di beri-beri, con bassi livelli di tiamina, cambiamenti di umore, aggressività, insonnia, affaticamento, depressione.