I punti da ricordareAristotele

Vita e formazione

Aristotele nasce a Stagira nel 384 a.C. A diciassette anni entra nell’Accademia di Platone dove resterà fino alla morte del maestro nel 347 a.C. Nel 343 a.C. diventa precettore di Alessandro di Macedonia e successivamente, quando rientra ad Atene, fonda una sua scuola, il Liceo. Berti chiama le sue lezioni nel Liceo “corsi”, termine che rende meglio l’idea di insegnamento continuato e organico. I corsi sono poi raccolti nelle opere che costituiscono il corpus aristotelicum. Muore a Calcide nel 322 a.C.

Logica

La logica studia le leggi del pensiero espresso nel discorso ed è lo strumento di cui si servono le scienze. La dottrina dei giudizi studia i corretti rapporti fra le proposizioni; il sillogismo è il ragionamento per cui da due premesse deriva una conclusione; il sillogismo scientifico è vero e primo, cioè parte da due premesse che non sono la conclusione di altre dimostrazioni.

Metafisica o filosofia prima

Le scienze si dividono in teoretiche, pratiche e poietiche. La metafisica è lo studio dell’essere in quanto essere e ricerca le cause prime degli enti. L’essere è molteplice e si distingue in sostanze, cioè gli enti che esistono in sé, e accidenti, che esistono in altro. La molteplicità dell’essere si basa su un’unica sostanza, che è sinolo di materia e forma. La metafisica si divide poi in teologia e in ontologia.

Fisica

La fisica è la scienza della natura e ne indaga le cause. Esse sono le spiegazioni che si possono dare degli enti e sono di quattro tipi: materiali, formali, motrici e finali. Le cause materiali degli enti naturali sono l’acqua, l’aria, la terra e il fuoco, le cause formali sono le loro forme, principio vitale delle cose; esso si realizza in tre livelli: l’anima vegetativa, sensitiva e intellettiva. Le cause motrici dei corpi naturali comportano quattro mutamenti: luogo, qualità, quantità e sostanza. Il mutamento presuppone il passaggio dalla potenza all’atto. Le cause finali consistono nel fine in vista del quale un oggetto esiste o diviene.

Cosmologia

L’universo è formato da terra e cielo. I corpi celesti sono incorruttibili e ingenerabili e sono soggetti solo al moto rotatorio. Il cielo è composto da molte sfere concentriche che trasportano i corpi celesti e ruotano intorno alla terra. Le sfere sono a loro volta mosse da motori immobili. ll primo motore immobile, tramite la sfera più esterna, detta delle stelle fisse, muove l’intero universo.

Etica e politica

Etica e politica sono scienze pratiche e hanno per oggetto le azioni umane e per fine il bene. Il bene supremo per Aristotele è la felicità, che consiste nella virtù. Le virtù sono dianoetiche e etiche. Queste ultime corrispondono al giusto mezzo tra due estremi. La città è la società perfetta perché ha per fine la felicità. Essa è la società naturale in cui l’uomo può realizzarsi. Le varie forme di governo sono: monarchia, aristocrazia e politéia (democrazia moderata). La migliore è la politéia, giusto mezzo tra due “vizi” opposti.

Retorica e poetica

L’arte ha un grande valore conoscitivo, maggiore della storia, perché descrive non l’accaduto ma ciò che potrebbe accadere, dando così delle vicende rappresentate una visione più universale. La retorica insegna a persuadere attraverso la semplificazione del ragionamento e la conoscenza dell’anima. La poesia, attraverso la rappresentazione, permette la catarsi e quindi la purificazione dell’anima.

Suggerimenti di lettura

J. Ackrill, Aristotele, il Mulino, Bologna 1993

J. Barnes, Aristotele, Einaudi, Torino 2002

E. Berti, Guida ad Aristotele, Laterza, Bari-Roma 2012

I. Düring, Aristotele, Mursia, Milano 1976

W. Jaeger, Aristotele. Prime linee di una storia della sua evoluzione spirituale, La Nuova Italia, Firenze 1964

A. Jori, Aristotele, Bruno Mondadori, Milano 2008

G. Manetti, Le teorie del segno nell’antichità classica, Bompiani, Milano 1987

M. Mignucci, "Logica" in AA.VV., Il sapere dei Greci. Vol. I, Einaudi, Torino 2005

C. Natali, Bios theoretikos: La vita di Aristotele e l’organizzazione della sua scuola, Il Mulino, Bologna 1991