Livello di difficiltà: ■ facile | ■■ medio | ■■■ difficile
- In che modo Berengario utilizza le categorie aristoteliche di sostanza e accidente per difendere la propria posizione nella disputa eucaristica?
- Com’è strutturata l’argomentazione grammaticale di Berengario riguardo alla formula eucaristica “Hoc est corpus meum”?
- Sotto quali aspetti la tesi di Berengario fu ritenuta incompatibile con l’ortodossia cristiana?
- Qual è la posizione di Lanfranco di Pavia nei confronti dell’uso di ragioni dialettiche nel dibattito teologico?
- Quali argomenti porta Anselmo contro la posizione di Roscellino di Compiègne in merito al dibattito sulla natura una e trina di Dio?
- Quali sono i tratti neoplatonici che emergono nel Monológion?
- Qual è la struttura comune ai tre argomenti usati nella prima parte del Monológion per dimostrare l’esistenza di Dio? (max. 100 parole)
- Dove si colloca la fede nel Dio cristiano all’interno della meditazione del Monológion?
- In che senso la riflessione di Anselmo si rivolge, con il Monológion, anche a chi non crede nel Dio della fede cristiana?
- Definisci il termine “intellettuale forte” con il quale Maria Teresa Fumagalli Beonio Brocchieri definisce Abelardo (max. 150 parole).
- Qual è, in Abelardo, il motivo del primato della logica sulle altre discipline filosofiche? E a quali testi di logica poteva fare riferimento Abelardo?
- Spiega cosa si intende per “significazione” e qual è la differenza tra significazione de rebus e significazione de intellectibus.
- Cosa intende Abelardo con il concetto di dictum e quale ruolo ha nella sua soluzione al problema degli universali?
Definisci i seguenti termini: scuola monastica, scuola cattedrale, scuola cittadina (max. 80 parole per ogni termine). Elabora poi una tabella comparativa fra i tre tipi di scuola sulla base dei seguenti parametri: periodo storico, centri più importanti, curriculum di studi, testi, metodo d’insegnamento.