I punti da ricordare Verità al plurale

Giovanni Duns Scoto

Baccelliere a Oxford e magister regens in teologia prima all’università di Parigi e poi a Colonia, Scoto è autore di commenti filosofici e teologici e di due opere a carattere sistematico su temi di fede, il Tractatus de primo principio e i Theoremata. Nel suo pensiero teologia e filosofia si collocano su due piani autonomi e giungono a risultati diversi. L’anima umana è composta di intelletto e di volontà; la volontà è superiore all’intelletto: dal primato della volontà consegue la contingenza del mondo creato. La conoscenza può essere intuitiva o astratta, a seconda della presenza o meno dell’oggetto della conoscenza stessa. Le verità rivelate non possono essere comprese pienamente, ma solo accolte e credute.

Guglielmo di Ockham

Denunciato per eresia a causa delle sue teorie in materia di teologia, Guglielmo di Ockham diviene un sostenitore dell’imperatore Ludovico il Bavaro e delle sue rivendicazioni contro il primato della Chiesa rispetto al potere temporale. Il filosofo inglese è autore di opere di logica, filosofia, teologia e politica. Difensore dell’individuo, convinto che tanto la volontà umana quanto la legge di Cristo siano sinonimi di libertà, il suo pensiero è empirico, nominalista e incentrato sulla valorizzazione della singolarità. Teologia e filosofia sono due sfere distinte e il dato rivelato non è suscettibile di analisi razionale. Celebre è il suo metodo di indagine filosofica, il cosiddetto “rasoio di Ockham”: principio per cui si deve sempre scegliere la soluzione più semplice che si accorda con l’esperienza empirica.

Eckhart e la mistica renana

Priore del convento domenicano di Erfurt in Germania alla fine del XIII secolo e poi maestro di teologia alla Sorbona, predica un ideale di povertà e semplicità, in nome della libertà dello spirito umano. Si dice convinto che il pensare sia il fondamento dell’essere e che Dio non sia essere ma un pensare che si autocomprende. Tale autocomprensione è però caratteristica di ogni creatura razionale, non solo di Dio. I temi proposti da Eckhart – la divinizzazione dell’uomo e la libertà dello spirito, ma anche la critica alla gerarchia ecclesiastica – sono ripresi da una serie di autori, riuniti sotto la definizione di “mistica renana”.

Raimondo Lullo

Primo filosofo occidentale a scrivere opere dottrinali in lingua volgare, Lullo insegue l’ideale di unire cristianesimo, ebraismo e islamismo nel nome di un nucleo di verità comuni; la sua attività si concentra nella elaborazione di una lingua universale – l’arte combinatoria esposta nel suo testo Ars Magna – formulata sulla base di calcoli matematici, grazie alla quale avrebbe potuto convincere gli infedeli della verità della religione cristiana.

Il pensiero politico medievale

Nel XIII secolo, anche grazie alla lettura della Politica di Aristotele e all’interpretazione del pensiero aristotelico da parte di Tommaso d’Aquino, si afferma l’idea che la società e lo Stato siano una realtà naturale e che la politica sia una scienza, il cui campo di indagine è costituito dalle forme dell’ordinamento statuale. In particolare viene contestata la teoria ierocratica del potere, e con essa la presunta plenitudo potestatis del papa, in favore di una nuova attenzione alla natura pattizia (che si fonda cioè su un patto tra uomini) della relazione tra sovrano e sudditi.

Suggerimenti di lettura

A. Beccarisi, Eckhart, Carocci, Roma 2012

L. Bianchi, E. Randi, Le verità dissonanti. Aristotele alla fine del Medioevo, Laterza, Roma-Bari 1990

O. Boulnois, Duns Scoto. Il rigore della carità, Jaca Book, Milano 1996

M. Clagett, La scienza della meccanica nel Medio Evo, Feltrinelli, Milano 1972

Mt. Fumagalli Beonio Brocchieri, Il pensiero politico medievale, Laterza, Roma-Bari 2005

Mt. Fumagalli Beonio Brocchieri, La Chiesa invisibile: riforme politico-religiose nel basso Medioevo, Feltrinelli, Milano 1978

A. Ghisalberti, Introduzione ad Ockham, Laterza, Roma-Bari 1991 (2° ed.)

C. Marmo, La semiotica del XIII secolo, Bompiani, Milano 2010

P. Müller, La logica di Ockham, Vita e Pensiero, Milano 2012

B. Nardi, Dante e la cultura medievale, Laterza, Roma-Bari 1942

L. Sturlese, Storia della filosofia tedesca nel Medioevo. Dagli inizi alla fine del XII secolo, L. S. Olschki Editore, Firenze 1990

O. Todisco, Guglielmo d’Occam: filosofo della contingenza, Edizioni Messaggero, Padova 1998

P. Vignaux, La filosofia nel Medioevo, Laterza, Roma-Bari 1990