5

 

 

 

 

 

Partii per la Germania

nel mese di novembre del sessantatré

e mi sembrò di essere andato all’inferno

Ho sempre fatto il contadino

ma le malannate mi hanno spezzato le ossa

In Germania lavoro alle aniline

Mi trovo bene

Ma la lontananza della famiglia

il carcere della solitudine

perché tra tanta gente uno è solo

non posso sopportare

La paga è buona non mi posso lamentare

purtroppo le tasse sono molte

ma le pagano tutti anche i tedeschi

non è come da noi

che chi ha amici si sciala

e chi non ne ha crepa

In Germania il lavoro non manca

e chi lavora guadagna e mangia bene

va dove vuole fa quello che vuole

Qui da noi i poveri sono disprezzati

calpestati

trattati come bestie

La democrazia è bella lo sappiamo

e noi la vogliamo rispettare

ma che si pensi per noi una buona volta

che non ci si venda più a questo e a quello

per la buona valuta che mandiamo

Dormiamo nelle baracche

in otto su brande a castelletto

stretti come sarde in un barile

Non possiamo ricevere amici

non abbiamo dove mettere la roba

L’anno scorso il giorno di Natale

un gruppo di amici deliani

con il permesso del nostro direttore

ci siamo riuniti nel reparto dove lavoriamo

e abbiamo fatto festa

come se ci trovassimo in famiglia

chi ha portato un pollo

chi una bottiglia di liquore delle mandorle

Abbiamo festeggiato il Natale lavorando

I tedeschi non ci possono vedere

Ci conoscono a miglia di distanza

come se lo avessimo scritto sulla fronte

che siamo italiani

Credo che sia per il fatto della guerra

Dicono che siamo traditori

senza midollo

come se la colpa della sconfitta fosse nostra

di noi poveri soldati

ma un soldato cosa vuoi che sia

è carne da macello