SUSPENSE!

Siamo alla stazione degli autobus di Quarto Oggiaro. Non è un giorno di grandi spostamenti, eppure la vettura è già piena di passeggeri.

Il signor Brando, appena salito sul bus, trova un solo posto libero.

Il sedile vuoto si trova tra il finestrino e un altro posto, occupato da una signora sulla sessantina. Con un cenno gentile, Brando domanda alla donna se può sedersi. Lei, molto cortesemente, si prodiga per farlo passare. In effetti però la signora potrebbe tranquillamente scalare di un posto, mettersi lei stessa sul sedile accanto al finestrino e lasciare libero il posto che occupava per farvici sedere il signor Brando.

Sarebbe il modo più rapido e meno faticoso per entrambi. Alla donna basterebbe «scivolare» sull’altro sedile senza neanche alzarsi, e Brando si risparmierebbe il complicato attraversamento.

Eppure la signora ha preferito prodigarsi. Un prodigarsi che implica compiere un’operazione molto più lunga e malagevole. Lasciatemelo dire: un vero e proprio sbatti.

Ella, infatti, si accartoccia, alza più che può le ginocchia al petto, si incrina pur rimanendo seduta. Cerca di far passare il signor Brando per far sì che raggiunga quel posto in modo faticoso, costringendolo ad attraversare lo strettissimo passaggio fatto di signora, borse, schienale del sedile di fronte e noia.

Sapreste dire come può essere spiegato questo fatto?

SAPPIATE CHE:

1. Il passaggio tra la signora e i sedili di fronte è molto stretto. 2. Non sono in corso pandemie o rischi di contagio da virus di alcun tipo. 3. Il posto tra signora e finestrino non è soggetto a correnti d’aria fredda (né artificiali né naturali). 4. Il posto tra la signora e il finestrino non è esposto a fastidiosi riflessi di sole/luce né a fonti di eccessivo calore. 5. La signora deve scendere a largo Cairoli, ossia al capolinea, ultima fermata della corsa. Perciò non ha bisogno di avere l’uscita a portata di mano. 6. La signora non ha alcun problema di deambulazione: non le mancano le gambe (né le sue né quelle dei suoi cari). Diciamo che dal punto di vista della struttura corporea, la signora funziona perfettamente. E, a questo proposito, tutti noi cogliamo la palla al balzo per fare il più caloroso dei ringraziamenti al mitico Padre Eterno. 7. Prima l’ho lasciata un po’ cadere così, ma sbatti sta per sbattimento, impiccio, noia. È una contrazione tipica di un certo Nord. Ecco, per la signora è molto più uno sbatti rimanere seduta e far passare Brando attraverso la strettoia che lei stessa ha creato piuttosto che scalare di posto. 8. Il signor Brando non ha una predilezione particolare per un posto piuttosto che per un altro. A lui basta sedersi. Chiaramente, prima si siede, prima è felice. 9. La signora non è incastrata sul suo sedile, né incollata né vi è stata cucita sopra. La signora si può alzare quando preferisce. 10. La signora non è legata affettivamente al posto che sta occupando. Non è un sedile a lei caro dove, chessò, le è morto un figlio o dove da giovane perdette l’innocenza. No, è una sediaccia da mezzo pubblico qualunque. Come quell’altra che ha di fianco e quella che ha di fronte. 11. La signora non ha fatto una scommessa con qualcuno per la quale non possa muoversi da lì. 12. La signora non ha paura del mondo fuori, non evita quindi di scalare per evitare il finestrino e il suo terribile affaccio sull’esterno. 13. La signora, come se non bastasse, ha appoggiate sulle ginocchia ben 5 (cinque) buste dell’Esselunga contenenti altrettante buste di surgelati Orogel, una tanica di brillantante concentrato Folax, cinque zucche e nove bottiglie di acqua leggermente, ma proprio leggermente, appena appena frizzante. 14. Che altro…? Ah, sì, ecco. La signora non ha nulla contro Brando, non vuole fargli un dispetto costringendolo a compiere questa acrobazia. Anzi, secondo me le sta anche simpatico (lui di base è uno tranquillo). 15. La signora non è di indole pigra, ma poi (ripeto) ci si stanca di più a ripiegarsi sul sedile che a scalare di un posto.

Confrontate poi la vostra risposta con quella pubblicata qui sotto!

Perché la signora sessantenne seduta sull’autobus ha preferito mantenere il suo posto e far passare di fronte a lei il signor Brando, anziché scalare di un posto e farlo sedere dove stava lei prima?

Ecco, cari amici dell’enigmistica, la soluzione non c’è. Me lo sono chiesto per anni e la soluzione non c’è. La signora ha agito senza pensarci troppo e ciò non sarebbe un problema se non fosse che questa non rappresenta un’eccezione. Da sempre, infatti, chiunque si trovi nella sua stessa situazione agisce come lei, accartocciandosi e costringendo il passeggero o la passeggera in piedi a passarle addosso per raggiungere un sedile.

Ci infliggiamo delle torture pur di non rendere la vita semplice a noi stessi e agli altri. Non sarà una soluzione, ma è pur sempre un insegnamento che può tornare utile nella vita. Anche perché le soluzioni non sono tutto e ognuno poi ha pur diritto di fare come gli pare.

Perché se è vero che quando il saggio indica la Luna lo stolto guarda il dito, è pur vero che la Luna è sempre la stessa e ogni dito è unico a modo suo. Quindi mi pare legittimo e comprensibile che – una volta ogni tanto – uno voglia godersi un dito.