Dopo una giornata passata a fare buchi nella sabbia, rientrai a casa nel bel mezzo della Pasta Night chez Bennett.
Mary Catherine doveva avere qualche antenato siculo perché, nonostante fosse irlandese, preparava un sugo con le polpette che persino la mamma di Martin Scorsese ne sarebbe andata fiera.
Presi un piatto e mi sedetti vicino al nostro ospite, Marvin Peters, che era tornato a casa con Brian. Era un afroamericano grande e grosso, ma con la faccia da bambino. Questo lo rendeva un po’ meno spaventoso, nonostante la stazza. Una specie di gigante buono. Pareva addirittura intimidito dal baccano e dalla confusione che regnavano al nostro desco.
«Che confusione, eh, Marvin?» disse Seamus, che era seduto dall’altra parte. «Io, invece di guardare, spazzolerei il piatto.»
«Seamus ha ragione, Marvin» intervenni. «Se non vuoi che si pappino tutto gli altri, ti conviene darci dentro.»
«La ringrazio di avermi preso in casa sua, signor Bennett» disse il ragazzo guardandomi con sincerità. «Siete tanto gentili, tutti quanti... non so come farò a sdebitarmi.»
«Lo so io» disse Seamus avvolgendo gli spaghetti intorno alla forchetta. «Portando alla vittoria la scuola cattolica nelle finali dell’All-City di basket di quest’anno. Potresti andare al Manhattan College per meriti sportivi, fra qualche anno. È un’ottima scuola nella migliore tradizione cattolica, proprio qui nella tua città natale.»
«Seamus, per favore, non fare proselitismo a tavola» dissi. «Non posso credere che tu abbia cercato di cooptare Marvin.»
«Che cosa? Un prete non può neanche perorare la causa delle scuole cattoliche?» ribatté Seamus. «Sono tre anni che non riusciamo ad arrivare in finale. Manhattan deve tornare a vincere, Marvin è un cestista nato... Guardalo! Con lui ce la possiamo fare.»
«Ti devo mandare in camera tua?» minacciai, scatenando le risate di tutta la famiglia. «È un prete per davvero, Marvin. Giuro. So che è incredibile, ma è così.»
«Non si preoccupi, signor Bennett.» Marvin si voltò verso Seamus. «Per il Manhattan College non saprei, signor... cioè, padre. Devo vedere. Ma per il campionato All-City cercherò di fare il possibile perché vinciamo.»
«Non dare retta a Seamus, Marvin: gli piace scherzare» disse Mary Catherine, attentissima al nuovo arrivato.
Marvin le regalò un bel sorriso.
«Alleluia» disse Seamus.