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Non scordatevi di lottare per ciò che avete già conquistato

Il modo silenzioso con cui Fabio, in questi anni, ha affrontato il mio tradimento mi ha commosso, perché mi è sembrato di vederci dentro una grandissima voglia di lottare per un sentimento in cui non ha forse mai smesso di credere, nonostante avesse paura che il mio, invece, si fosse affievolito o che, addirittura, non ci fosse più.

La verità, invece, è che il mio “ti amo” non era mai svanito, ma si era solo nascosto a causa di un malinteso.

Questi anni bui fra di noi sono stati scatenati da un mio errore, è vero, ma si sono spalmati così a lungo nel tempo che la sua gelosia e il mio tradimento si sono mescolati e perdonarsi sembrava impossibile.

Io non ho mai avuto il coraggio di guardarlo in faccia per dirgli: “Fabio, ho baciato un altro uomo”. E lui non ha mai avuto il coraggio di guardarmi in faccia per dirmi: “Camilla, so che hai baciato un altro uomo”.

Entrambi, con quel silenzio, abbiamo pensato di difendere il nostro amore quando in realtà lo stavamo distruggendo.

L’ho conosciuto che ero ancora una bambina, e col tempo ho imparato a diventare una donna, a stare al mondo e tante altre cose, ma non ho mai imparato a stargli lontana, a fare a meno di lui, ma soprattutto a fare a meno di noi.

Invece ho imparato che l’amore non è facile, ma anche che l’amore è sempre stato lui.

Ho imparato a interpretare i suoi silenzi, a creare costellazioni con i nostri sguardi, a venirci incontro per non litigare.

Ho imparato a usare le parole con cura per non ferirlo, a dirgli quando sbagliava restando sempre dalla tua parte.

Ho imparato che si barcolla, ma noi siamo sempre stati bravi a tenerci in piedi, che i piedi nella sabbia li amo, ma la magia è quando toccano il mare, che il mare sta nei suoi occhi e dentro di me quando mi sfiora.

Ho imparato a prendermi cura della delicatezza delle sue mani, a stringerle quando ha paura, ad amarlo quando ride, ma soprattutto quando non ha la forza di farlo.

Ci sono stati periodi in cui volevo tante cose per lui e altri in cui volevo solo tante cose per me.

Adesso, invece, vorrei qualcosa per noi.

Per prima cosa vorrei il futuro, un futuro fatto di tè caldi sul divano mentre facciamo l’amore con le traiettorie del nostro sguardo, un futuro fatto di abbracci per non cadere, di litigate che ci facciano capire quanto siamo incapaci di stare lontani, di mani intrecciate sul cambio dell’auto.

Vorrei fossimo sempre indispensabili l’uno per l’altra, indispensabili e utili, perché l’amore deve arricchire sempre un po’ di più.

Vorrei colazioni al mare e piedi nella sabbia, piccole attenzioni con cui sorprenderci: un fiore, un cioccolatino, un sorriso inaspettato.

Vorrei l’entusiasmo: quello per restare sempre uguali, ma anche quello per cambiare insieme.

Vorrei il desiderio di difenderci sempre e di sentirci invincibili.

L’amore a volte può essere fragile, ma se ci stringiamo stretti possiamo essere abbastanza forti.

Vorrei questo e tanto altro, ma soprattutto vorrei la voglia di dirci “ti amo”, anche fra tanti anni.

Vorrei riuscissimo a non darci mai per scontati.

Vorrei anche riuscire a essere una donna migliore, perché non sono perfetta, lo so, e so che l’amore è complicato e io lo sono anche di più. So che a volte scappo, ma in realtà poi con il cuore resto lì.

Vorrei provare a regalare sempre a Fabio la versione migliore di me: quella fatta di qualche abbraccio, di tante parole, di mani da stringere, di silenzi fatti di baci, carezze e caffè.

In fondo, ho imparato anche che mi viene spesso la tentazione di scappare, ma alla fine non lo faccio mai.

Mi sono chiesta spesso quale sia il segreto di ogni storia d’amore, quel miracolo che inspiegabilmente tiene unite due persone nonostante tutto, ma forse il segreto è che il segreto non esiste.

Ci vogliono tante cose, e soprattutto ci vuole la capacità di non scordare.

Non scordare mai da dove si è partiti, ma non scordare neanche di dare la giusta importanza a dove si è arrivati.

Non scordare di osare e di crederci, soprattutto quando sognare sembra così difficile.

Non scordare gli abbracci, le mani e gli occhi.

Non scordare di ballare, di correre, di ridere di gusto.

Non scordare di come si piange, perché le lacrime aiutano a pulire gli occhi e il cuore.

Non scordare di lottare per ciò che si è già conquistato, di arrabbiarsi quando serve ma poi di fare pace a prescindere.

Non scordare di sognare, di cantare, e soprattutto non scordare di restare sempre.

Io, dal canto mio, ho riscoperto il miracolo di voler essere stretta fra le braccia di Fabio.

Gliel’ho anche scritto, la mattina del matrimonio, prima di iniziare a prepararmi per diventare la donna che desidero al suo fianco.

Stringimi e non dare mai per scontati i miei occhi addosso, perché là fuori ci sono un sacco di uomini che aspettano un tuo piccolo errore per portarmi via. Fai in modo che la nostra unione sia sempre una sfida da vincere.

Stringimi quando capita, stringimi senza un perché.

Stringimi quando mi difendo e quando scappo.

Stringimi e dammi sempre un motivo perché io desideri che tu lo faccia.

Stringimi, perché a volte è difficile amarmi, ma so anche di avere occhi veri, così tanto che non li trovi ovunque.

Ho sempre avuto un sorriso felice,

ma sarà ancora più bello se ci sei tu.

Conservalo.