L’opera di Salvatore di Giacomo si accentra fondamentalmente nella poesia, non soltanto perché nei versi egli riconobbe la sua vera vocazione, ma perché alla condizione della poesia tendono anche le novelle e le cronache e perfino le sue ricerche di storico napoletano e di erudito: perfino, direi, le schede del bibliotecario. Ciò del resto fu subito palese ai suoi critici.
Francesco Flora, Nuova lettura delle poesie e delle prose di Salvatore di Giacomo, 1961
È un indiscutibile luogo comune quello secondo cui con i buoni sentimenti non si crea nulla di notevole. Sarebbe però inaccettabile che l’opera letteraria non sia ispirata da buoni sentimenti, o, peggio, esibisca sentimenti cattivi.
Cesare Segre, Tempo di bilanci, 2005