PICICÌ (PICCOLE COSE CERTE)

Bon. Basta stare con le mani in mano e la lingua al caldo. Bisogna agire. Sporcarsi le mani e dire una volta per tutte come stanno le cose. È inutile lamentarsi se poi non ci si sbatte per denunciare. Infatti eccomi qui. Pronta ad essere la voce che si leva dal basso. Un po’ per questioni fisiche e un po’ per scelta ideologica e sociale. Sarò la portavoce, l’ambasciatrice, la paladina delle micro-rotture del quotidiano, le incongruenze con le quali tutti, tutti i giorni, abbiamo a che fare. Quelle che ti fanno dire: “Ma perché? Ma ti sembra normale che? Non sarebbe più facile se?”. I piccoli e grandi scontri con un reale che sembra lontano dalla logica e dal buon senso. Vedrei con favore un partito che si occupasse delle cose quotidiane, che promettesse di risolvere minuzie che intossicano giorno dopo giorno il nostro tran tran abituale. Il partito delle Picicì, Piccole Cose Certe. Io faccio da segretaria generale. Allego come garanzia il mio curriculum nel caso si chiedesse conto delle mie infinite competenze.

Nata a Torino in epoca moderna.

Bella presenza, composta per il 90 per cento di acqua il resto minchiate, stacco di coscia, bionda di sopra, bionda di sotto, vitino di Vespa, ma non il presentatore, alta 1,85 (in yarde, così recupero quindici centimetri).

È stata Miss Italia 1991, Miss Testa di minchia 1993, Miss Maglietta quasi asciutta nel 2004, e nel 2010 Miss Muretto, Miss Garage e Miss Ingresso ampio e molto luminoso.

Al David di Donatello le è stato conferito il Premio Scajola, a insaputa della Giuria. Ha vinto il Premio Nobel per la Biologia, per i suoi studi sugli OGM cioè Oggettivamente Grosse Minchiate… insignita della Pantegana d’oro alla carriera, e del Premio Grande strega per il pamphlet erotico Fabio Fazio, dietro l’acquario niente. Insegna Antropologia culturale all’Università di Cambridge, e ha pubblicato il suo saggio dal titolo Cristiano Malgioglio: che qualcuno se ne occupi

Inoltre: nell’estate del 1998 ha perfezionato il suo francese con un viaggio a EuroDisney durante il quale ha acquistato presso il bar della giostra calcinculo un tè alla pesca, e dicendo “merci!”. È stata in nomination agli Oscar come miglior spettatrice non protagonista, ha ricevuto il Nastro d’oro e il Nastro Azzurro Peroni, è consulente di Maieutica all’Università della Sorbona e consulente di Maiolica all’Università di Castellamonte; spesso fornisce anche consulenze a Marzullo sulle “Domande del cacchio”.

Esperta in lettura di radiografie, da un anno sta frequentando un corso di massaggio prostatico in una delle migliori cliniche europee. Poi ha fatto un master di lingua. Adesso la sa cucinare col bagnetto verde. Attualmente fa parte dei Consigli di Amministrazione della Microsoft e della Apple e di Immobildream di Roberto Carlino.

È stata azzurra di sci, ha vinto la Parigi-Dakar in treno, ed è stata per cinque anni campionessa mondiale di Decathlon – il negozio.

Attualmente vorrebbe rilevare una tabaccheria a Pinerolo…

Autorizzo al trattamento dei miei dati personali, no perditempo, no Gigi Marzullo.