Presentazione

Flusso, movimento impercettibile? I cinesi lo chiamarono «Tao». Polarità opposte yin e yang (tenebra/ luce, luna/sole, freddo/caldo, negativo/positivo). Il principio essenziale è che nulla rimane stabile. Nella natura della realtà fisica tutto è soggetto a perpetuo cambiamento e trasformazione. Tuttavia, sostengono i taoisti, questo dinamismo soggiace alla legge delle ricorrenze regolari, governato da cicli immutabili ma flessibili al punto da permettere all’uomo un’ampia possibilità di azione per il meglio o per il peggio. Questa è la profonda visione del mondo che struttura l’antichissimo testo sapienziale Il Libro dei mutamenti (Yi Jing) che si riverbera ne I 36 stratagemmi, classico della strategia taoista. A livello applicativo i taoisti dedussero una regola fondamentale per la condotta nella lotta con se stessi o con gli altri: vibrare sulla lunghezza d’onda di quegli elementi che in natura vincono senza combattere, per esempio la “Via” dell’acqua che scorre. Adagio taoista: «se trattieni il respiro lo perdi, se lo lasci andare lo possiedi».

Franco Battiato