Cosa deve richiamarci alla mente il nome di Omero? Un genio solitario che cammina in riva al mare o una banda di bardi che si sono succeduti lungo i secoli? Chiunque sia, ci ha lasciato una parola divina. L’Iliade e l’Odissea hanno, certo, un valore documentario, ma prima di tutto scintillano come gioielli. Quando teniamo un diamante tra le mani, più che stupirci della struttura molecolare del carbone, ne ammiriamo i riflessi. Nel 1957, lo storico Bernard Berenson confessava: «Per tutta la vita ho letto studi su Omero, filologici, storici, archeologici, geografici eccetera. Ora voglio leggerlo solo come arte pura». Vada per l’arte pura!