Lo sventramento della storia

Un amico di Gianni è Davide, fratello di Giorgio.

Davide ha 39 anni, è diplomato in scienze alberghiere, e distribuisce volantini sulle palestre che fanno gli sconti fuori dai bar. Gli riempiono lo zaino al mattino, a pranzo va a farselo riempire di nuovo e ha una percentuale su chi si presenta in palestra con il volantino, prova dell’inserimento di Davide nel mondo del lavoro e della sua capacità imprenditoriale.

Quasi nessuno accetta i volantini di Davide.

Davide ha due teorie.

La prima, piuttosto prevedibile, è che chi ha i soldi per andare in palestra ci va, non si illumina per un volantino che gli viene dato per la strada e che i più educati raccolgono per poi cestinare subito.

L’altra teoria io, l’autore, non me la ricordo più. Cioè all’inizio della stesura del racconto ce l’avevo molto chiara, probabilmente sarebbe stato non il perno ma uno degli elementi principali della narrazione, ma veramente non me la ricordo più. Potrei inventarmene un’altra, mettermi come gli scrittori seri di una volta a stupefare il lettore con un’idea che prossima al colpo di teatro darebbe dimostrazione di tante cose che si insegnano ai corsi di scrittura, e che sono un ottimo, per quanto insufficiente, modo per intrattenere i disoccupati che, avendo tempo a disposizione, acquisiscono i rudimenti di un mestiere anche se invece di guadagnare pagano.

Ma un giorno diventeranno ricchi come degli scrittori famosi.

Lasciando perdere la seconda teoria di Davide sul motivo per cui nessuno o quasi accetta i suoi volantini, riprendiamo dal fatto che Davide, specialmente d’inverno, entra in un bar a scaldarsi e a prendere un caffè.

I caffè sono dei posti antichi tipo Facebook e Badoo ma, anche se privi di funzioni come “mi piace” e “banna” e “organizza un evento” offrono un grande vantaggio rispetto ai social network che è la possibilità di acquistare senza i tempi lunghi di Amazon cose tipo caffè, brioche, cappuccini, cappuccini al latte di soia, birre, acqua naturale, acqua gasata, panini, patatine confezionate di vari tipi (notevoli quelle della San Carlo al lime) e altri generi di ristoro.

Davide ama i bar e le conversazioni che gli capita di sentire.

La gente ama discutere.

Tutti vogliono avere ragione.

Nessuno sa un cazzo.

Anzi, quasi nessuno. Tutti sanno avanzi, scarti d’argomenti. Le liti sono molto frequenti. Gli argomenti si accavallano senza soluzione di continuità. Davide ha notato che la maggior parte delle persone sa frammenti di qualcosa, più che altro spezzoni di giudizi riportati da altri o porzioni di notizie ascoltate in parte.

Per questo spesso al bar Davide si segna le conversazioni che sente su un taccuino Moleskine rubato in una libreria Feltrinelli (i taccuini Moleskine hanno prezzi esorbitanti ma fanno tanto scrittore) e spera un giorno di raccogliere tutto il materiale e scriverne un libro dal titolo Lo sventramento della storia, una sorta di flusso delle cazzate che sente nei bar, che a loro volta imitano quelle diffuse sui social che hanno origine dai giornali e dalle televisioni, luoghi in cui gli Etruschi diffondono il loro programma secondo il quale dobbiamo diventare tutti delle bestie ignoranti e presuntuose, incazzati con i loro sottomessi, quei burattini che sono bersaglio e scherno delle conversazioni quotidiane e che degli Etruschi sono i massimi idolatri.

Spesso ben pagati.

Spesso volontari.

Davide, che compra i libri di cultura e li legge, ama Culicchia, Joyce, Morelli e il flusso di coscienza. Di quest’ultimo vorrebbe diventare l’erede riformatore, fondandone, con il suo Lo sventramento della storia, la versione attuale.

Il flusso d’incoscienza.

Ma sa che nessun editore glielo pubblicherà mai perché non è famoso e sarebbe un libro troppo difficile oggi come oggi da smerciare a un pubblico che l’editoria considera costituito per il 74,6 % da rincoglioniti, nutrendolo di cazzate stratosferiche. Il suo libro, comunque, comincia così:

Lo sventramento della storia

Garibaldi ha fatto male a fondare l’Europa.

Garibaldi era uno che dormiva nelle case di tutti i paesi che attraversava (ogni paese ha una targa con scritto “qui ha dormito Garibaldi”) per fare le guerre e così, quando con Vittorio Emanuele Terzo o cosa si sono incontrati a Teramo, ha detto che obbediva, dicono i libri di Storia, ma non è vero. Ha detto un’altra cosa. Ha detto che a lui interessava solo farsi la villa in Sardegna, secoli e secoli prima che la Costa Smeralda diventasse di moda e aprire una discoteca dove toccare i culi delle donne, il prepuzio di Antonio D’Orrico, o farsi fare i pompini come tutti i ricchi fanno da sempre negli alberghi da ricchi dopo essere stati nei privé degli alberghi da ricchi.

Tutti quelli che hanno i soldi si fanno fare i pompini dalle ragazzine e quello nei confronti di Berlusconi è stato un complotto perché si era messo di traverso alla roba dell’Europa, sai che gliene frega alla gente se un miliardario mette un dito nella figa di una ragazzina e poi lo ciuccia, è ovvio che lo faccia, tutti vorremmo farlo, invece Berlusconi lo hanno mandato via per questo, perché quando il presidente della Repubblica gli ha detto di fare l’Europa ma con i soldi, con l’euro, a differenza di Garibaldi ha detto no, a cazzo serve l’Europa con l’euro ha detto Berlusconi, e così gli entomologi luterani lo hanno punito a din don, e sono arrivate le peggio cose, è arrivato lo spread, cazzo è lo spread, tutti a parlare dello spread terrorizzati, e che più o meno voleva dire che di punto in bianco eravamo tutti poveri come nel Medioevo, tutti licenziati come nel Medioevo e poi quell’altra cosa dell’aumento della benzina, con le accise sulla guerra d’Abissinia e le tette di Scarlett Johansson da ciucciare. Perché Obama non è meglio degli altri. È come Carlo Magno, Bob Dylan e Altiero Spinelli. Gli interessa solo quello che interessa a lui, tipo scendere le scale degli aerei correndo. Altro che i diritti e stronzate. Così si sono incazzati e hanno fatto l’Isis, gente squartata ovunque, nel presente o nel passato e vedrete poi nel futuro, quando saremo tutti cittadini del grande Califfato. Lo dice la Fallaci. Lo dice Gianni. È una questione di giorni.

Basta cogliere i segni e non pensare solo ai cazzi duri che scoppiano nel cielo.

Un tempo, quando c’era Moro, quando c’erano le Brigate Rosse, quella sì che era serietà. Non l’Isis, o la corruzione che c’è nel calcio. Nell’Ottocento, per non sapere né leggere né scrivere, hanno inventato lo spazio grazie a Kant, la nostra dignità di esseri umani anche senza comprare l’automobile a rate.

Carlo Magno mica aveva l’automobile. Eppure ha inventato i libri.

E per quanto riguarda il sesso, per non sapere né leggere né scrivere parte seconda scopavano uguale, non è che i pompini li ha inventati Ruby. Nell’antica Grecia erano tutti pedofili, tipo Socrate etc. Cazzi loro. Però dopo, gli uomini, hanno scritto la Divina Commedia e diviso l’Italia in Guelfi e Ghibellini.

Guelfi a nord.

Ghibellini a sud.

Mica arrivavano i barconi con i clandestini per andare a vivere negli alberghi a cinque stelle con le mogli dei giocatori di calcio, che sono le più puttane di tutte dopo le giornaliste che parlano di Flavio Carboni, Junker e Angelo Badalamenti, quello che ha fatto la musica di Twin Peaks ed era una spia dei Lehman Brothers e di tutti quelli che ci stanno riducendo peggio che nel Congo Belga ai tempi di Orio al Serio capitale del Sacro Romano Impero.

Mussolini.

Mussolini.

Mussolini.

Durante la Rivoluzione francese chi rompeva il cazzo gli tagliavano la testa, mica oggi che i gay adottano i figli etero. Erano seri.

Il Papa è serio?

Parla, parla...

Tanto sono tutti corrotti.

Ci vorrebbe il comunismo, quello vero, come quando c’era Mussolini. Tutti in Pakistan. Altro che Europa. Prima, i froci al muro. Secondo, gli immigrati a casa loro. Secondo, fuori i musulmani dall’America.

Incominciamo dall’America.

Poi li facciamo fuori tutti. Oppure nei campi di lavoro. A imparare cos’è l’amore per le cose giuste, i giornalini giusti eccetera.

Tutti hanno diritto a guadagnare quanto un giornalista o un notaio, era questo che voleva Churchill. Quello che fumava il sigaro nelle arnie. Quello che ha finito la saga di True Detective salendo su un ufo e ammiccando a non si è capito chi. Che poi se non era per lui Hitler vinceva e si stava meglio, toglieva l’ici per davvero e non che la toglieva ma poi tutto si riassestava mettendo delle tasse con un nome nuovo così c’è lo stesso.

Sono tutti cretini.

Come la storia della mucca pazza.

L’hai più sentita te?

Nel Meridione ce ne sono ancora.

Vanno in giro per la campagna ruggendo come leoni e poi i disoccupati le uccidono con i forconi e le vendono in Africa dove le mangiano e diventano pazzi, prendono i barconi e vengono qua a rompere il cazzo a chi ha studiato per diventare un vero odontotecnico.

Libidine.

Doppia libidine.

Doppia libidine con fiocco.

Ci vorrebbe qualcuno.

Un vero Etrusco.

Ma anche una donna.

Certo non la Merkell che si fa solo i cazzi suoi ma nemmeno una con il cancro o compromessa nell’abuso edilizio.

Con gli tsunami e la carestia vorrei vedere io cosa cazzo serve l’Europa con l’euro ha detto Asor Rosa, e così gli Etruschi lo hanno punito e sono arrivate le peggio cose, è arrivato Sbirulino, è lo spread, cazzo è lo spread, tutti a parlare dello spread terrorizzati che più o meno voleva dire che

di punto in bianco eravamo tutti poveri come nel Medioevo e

a parte quelli che la strage di Bologna, Brignano, Ustica