Qualcuno, naturalmente, potrebbe obiettare che la forza a noi poco comprensibile che, in maniera informale, chiamiamo “magia” sia sempre esistita sulla Terra, in una forma o nell’altra. Le prime leggende che narrano di eventi sovrannaturali risalgono all’inizio della storia dell’uomo; dai mágoi di Erodoto, che comandavano i venti, a Djedi dell’Antico Egitto che si esibiva decapitando oche e pellicani per poi riportarli in vita, come riferisce il Papiro Westcar. Con molta probabilità, questa forza è parte integrante di quasi ogni grande religione, da Gesù Cristo, che trasforma l’acqua in vino, alle pratiche vudù di Haiti, alle testimonianze sulla levitazione dei buddisti della scuola Theravada nel Dirgha Agama; tuttavia vale la pena sottolineare che chi le pratica non definisce tali atti come “magia”.
Queste narrazioni, grandi e piccole, sono presenti in tutte le culture di tutte le aree geografiche e di ogni epoca. In passato gli studiosi ritenevano che è semplicemente nella natura umana inventare storie di fantasia per spiegare i fenomeni che non capiamo o per enfatizzare quelli che ai nostri occhi sono sopra di noi, o più grandi di noi. Ma poi è arrivato l’Oscuro e, con lui, i Gorghi: quegli eventi catastrofici tristemente famosi che non siamo riusciti a chiarire nonostante i valenti tentativi degli scienziati. Forse non c’è nessuna verità nelle antiche leggende. O forse c’è sempre stata una forza sovrannaturale, un’energia poco comprensibile che interviene nel nostro mondo.
Qualunque sia la teoria elaborata, una cosa è certa: nessuna forma di “magia” è mai stata così manifesta e potente quanto i Gorghi che l’Oscuro ha scatenato contro l’umanità. Scopo di questo saggio sarà esplorare le diverse ipotesi sui motivi per cui ciò sia accaduto. In altre parole, perché ora? Quali sono state le circostanze che hanno portato alla sua venuta? Qual era l’obiettivo a cui mirava prima di essere fermato dai nostri cinque Prescelti? Quali gli effetti sul pianeta dopo la sua morte?