Grazie.
In primo luogo, a tre persone senza le quali assolutamente non avrei potuto scrivere questo libro: John Joseph Adams, per essere imperturbabile, divertente e saggio, e per avermi aiutato fin dall’inizio a dare forma a questa storia. (Anche se non ho usato quella stupenda battuta sugli zombie.) Joanna Volpe, per dieci anni di amicizia e di indomito sostegno (!!!) e per non aver mai dubitato di me, neanche quando ne ho dubitato io. Nelson Fitch, per i numerosi giorni tormentati passati a costruire il mondo narrativo insieme a me e per aver letto le prime stesure e aver fatto tutto il possibile per agevolare la mia scrittura e la mia salute mentale. Siamo solo io e te, amico.
Alla HMH: Jaime Levine, l’altra metà del dinamico duo che ha fatto funzionare questo libro, per essere stata una persona così adorabile con cui lavorare in ogni fase. E a tutti gli altri della mia casa HMH, soprattutto Ellen Archer, Bruce Nichols, Helen Atsma, Fariza Hawke, Lori Glazer, Taryn Roeder, Matt Schweitzer, Hannah Harlow, Becky Saikia-Wilson, Jill Lazer, Katie Kimmerer, Jenny Freilach, Tracy Roe, Diana Coe, Chloe Foster, Emily Snyder, Rita Cullen, Christopher Moisan, Jim Tierney, Ed Spade, Colleen Murphy, Candace Finn, e tutti i nomi che mi sono sicuramente sfuggiti della redazione, dell’ufficio di Coordinamento editoriale e degli uffici Pubblicità, Marketing, Vendite, Commerciale, Legale e Diritti. Grazie per il vostro lavoro instancabile su questo libro e non solo. Alla mia squadra di Audible, in particolare Kristin Lang, Rena Ayer e Dan Battaglia, lo stesso vale per voi!
Alla New Leaf Literary: Jordan Hill e Abigail Donoghue, la cui pazienza nei miei confronti non viene mai meno; che Dio vi benedica. Mia Roman e Veronica Grijalva, che stanno assolutamente facendo furore con i diritti esteri. Hilary Pecheone e Meredith Barnes, per aver tenuto d’occhio tutte le cose che altrimenti mi sarebbero uscite di mente. Pouya Shahbazian, per il continuo entusiasmo verso ogni nuova storia e per la saggezza in tutto quello che riguarda i film. Tutti gli altri della New Leaf, per aver fatto un ottimo lavoro giorno dopo giorno, anno dopo anno.
Rawles Lumumba, per i preziosissimi commenti. Katherine Tegen, per avermi sempre esortato a proseguire.
Courtney Summers, Somaiya Daud, Maurene Goo e Sarah Enni, siete stati particolarmente utili e generosi e maledettamente spassosi mentre scrivevo questo libro; mi sforzerò sempre di essere per voi quello che siete stati voi per me in questo anno. Amy Lukavics, Kaitlin Ward, Kate Hart, Michelle Krys, Kara Thomas, Laurie Devore, Diya Mishra, Aminah Mae Safi, Zan Romanoff ed Elissa Sussma per il vostro sostegno nel mondo della scrittura e per avermi mostrato tutte le strane meraviglie di internet. Margaret Stohl, per essere la mia anima gemella emotiva anche nei momenti in cui le cose vanno fuori controllo. Questi sono solo alcuni degli scrittori che mi fanno da salvagente quando sto affondando. Che ricchezza che ho; grazie a tutti.
Alla mia famiglia – Barb, Frank, Ingrid, Karl, Frank IV, Candice, Beth, Roger, Tyler, Rachel, Trevor, Tera, Darby, Andrew, Billie, Fred, Chase, Sha e le mie tre nipoti – per la pazienza che hanno con me quando mi eclisso nel lavoro e perché mi ricordano che sono amata al di là di quello che faccio. Ai miei amici non scrittori, per lo stesso motivo.
Ai miei lettori, perché danno un’occasione a ogni nuova storia.