Tassajara è una valle stretta e isolata che si trova al termine di una tortuosa strada sterrata di oltre 20 chilometri, che sale per 900 metri di altitudine per poi discendere per altri 900 metri. Lungo la strada si incontrano corbezzoli, ippocastani, querce, pini, felci, arbusti, uva ursina, iucca e, una volta giunti in vetta, dal crinale si vedono a est la Salinas Valley e a ovest la Catena Costiera Pacifica. Da qui si contempla talvolta la luna piena che sorge a oriente, mentre il sole tramonta nella direzione opposta. La luce del sole, unita a quella della luna, accentua l’asperità e la vastità delle montagne. Ci vuole circa un’ora per percorrere la strada, che costeggia scoscesi dirupi di decine di metri, e giunti a Tassajara ci si sente sollevati anche solo per essere finalmente arrivati da qualche parte.
Spesso dal mondo esterno non giungono notizie. Non ci sono televisione né radio; i giornali che arrivano sono, quando va bene, del giorno prima, ma spesso sono già vecchi di una settimana. Le notizie più importanti arrivano per telefono, sempre che funzioni e che qualcuno lo senta squillare e risponda. Fino a qualche tempo fa l’unica (precaria) connessione era garantita da un cavo teso fra gli alberi. Ora il cavo è stato sostituito da un radiotelefono.
A Tassajara si trova lo Zen Mountain Center, un centro di meditazione zen buddhista, che in estate è aperto ai visitatori. Lo Zen Center di San Francisco ha comprato la struttura di Tassajara nel dicembre del 1966. Quello che un tempo era il bar è diventato la sala di meditazione (fino a quando non è stata distrutta da un incendio nel 1978).
I mesi autunnali, invernali e primaverili sono dedicati alla solitudine e al ritiro spirituale dei trenta o cinquanta residenti, e non sono ammessi visitatori. I residenti seguono un programma di meditazione, studio e lavoro, e cercano la Via: la via per vivere appieno, per sciogliere i nodi interiori ed esteriori; la via per realizzare e manifestare la verità più profonda nella vita di tutti i giorni, magari proprio preparando il pane! Durante i mesi estivi, da maggio fino alla prima settimana di settembre, apriamo le porte ai visitatori, che pernottano nelle nostre strutture e mangiano tre pasti vegetariani fatti in casa al giorno. Cuciniamo per settanta o ottanta ospiti e per sessanta o più studenti ogni giorno. E lo facciamo dall’estate del 1967.
Gli ospiti, dopo un lungo viaggio, si trovano lontani dalle ansie e dal trambusto della vita quotidiana. Liberi di programmare le loro giornate, possono rilassarsi e lasciarsi andare, godersi il sole e l’acqua, la piscina e le vasche naturali, i bagni turchi e le saune. Tassajara, le cui sorgenti si riscaldano in modo naturale sottoterra, è stata una stazione termale fin dagli anni Ottanta dell’Ottocento. L’acqua affiora da alcune fessure e viene raccolta in pozzi e in una cisterna, da cui viene pompata nei bagni. Un vero lusso. Qui non c’è nessun bisogno di fare, di riuscire, di produrre: è sufficiente passeggiare, leggere, respirare con calma, stare tranquilli e, naturalmente, mangiare.
Per i nostri ospiti cerchiamo sempre di cucinare qualcosa di speciale e gustoso, che li faccia sognare. Una grande varietà di pane fatto in casa costituisce l’accompagnamento della maggior parte dei pasti, mentre biscotti, pancake, dolci, scones e muffin sono la base delle colazioni. Più qualche dolcetto a pranzo e un bel dessert per cena: i prodotti da forno ci accompagnano durante tutto il giorno. E ogni estate gli ospiti acquistano all’incirca un migliaio di pagnotte da portarsi a casa.
Quello che rende il nostro cibo così speciale è il modo in cui lo prepariamo. La nostra cucina si basa sulla generosità più che sull’estro: siamo amorevoli, più che sofisticati. Ci mettiamo il nostro olio di gomito. Il cibo che prepariamo può essere definito più “rustico” e “casereccio” che “chic” o “gourmet”. Quello che rende il cibo – e ogni altra cosa – speciale è la cura che ci mettiamo ogni giorno, il nostro amorevole impegno. Non lavoriamo per i soldi, ma perché scegliamo di donare il nostro sforzo più autentico. La nostra è un’attività che coinvolge e che risveglia; sentiamo una vocazione, un richiamo, un invito: gli ospiti ci aspettano.
Nessuno dei membri dello staff è un professionista, nemmeno i cuochi e i panettieri. Non viviamo e lavoriamo qui per guadagnare, ma per dare un senso alle nostre vite. Siamo stati guidati sulle montagne, verso la meditazione, verso una vita che creiamo collettivamente e che condividiamo gli uni con gli altri. Tassajara è un luogo pieno di pace, un posto sicuro dove rilassarsi, dove “togliere il paraocchi e svuotare la bisaccia”, dove sentirsi a casa e in pace con se stessi. Vivere in profondità. Lasciarsi sprofondare completamente. Vivere consapevolmente ogni momento. Come ci si sente, alla fine di tutto ciò?
Ogni estate un nuovo gruppo di studenti viene a meditare, lavorare e dedicarsi agli ospiti stagionali. Siete invitati a unirvi a loro.
Potete trovare tutte le informazioni su Tassajara tramite il sito web dello Zen Center di San Francisco (www.sfzc.org), oppure scrivere al seguente indirizzo: Tassajara, 39171 Tassajara Road, Carmel Valley, California 93924.