1 University of Michigan Audio-Visual Education Center, Educational Media Resources on Egypt, Department of Health, Education, and Welfare, Office of Education, Washington DC 1977.
2 The Last Two Million Years, Reader’s Digest Association, New York 1973.
3 Cfr. Dominic Montserrat, Akhenaten. History, Fantasy, and Ancient Egypt, Routledge, Abingdon e New York 2000: un coinvolgente resoconto dell’interpretazione data dagli osservatori della fine del XIX e dell’inizio del XX secolo di Akhenaton e dell’epoca di Amarna.
4 Una visione d’insieme della controversia sulla scoperta del busto e su come ha raggiunto Berlino si può trovare in: Joyce Tyldesley, Nefertiti’s Face. The Creation of an Icon, Harvard University Press, Cambridge (MA) 2018, pp. 137-55. Cfr. anche Montserrat, Akhenaten cit., p. 72; Friederike Seyfried, Die Büste der Nofretete. Dokumentation des Fundes und der Fundteilung 1912/1913, «Jahrbuch Preussischer Kulturbesitz», 46, 2010, pp. 133-202; Bénédicte Savoy (a cura di), Nofretete. Eine deutsch-französische Affäre 1912–1931, Böhlau, Köln 2011; Friederike Seyfried (a cura di), In the Light of Amarna. 100 Years of the Nefertiti Discovery, Michael Imhof Verlag, Petersberg 2012.
5 Bernd Schultz, James Simon. Philanthrop und Kunstmäzen, Prestel, Munich 2007.
6 Ho attinto qui al testo di Marianne Eaton-Krauss, The Unknown Tutankhamun, Bloomsbury, London 2016, che riassume il fitto sottobosco di prove e interpretazioni contrastanti sulle relazioni familiari di Tutankamon. Cfr. anche Nicholas Reeves, The Complete Tutankhamun, Thames and Hudson, London 1990 (ed edizioni successive); Marc Gabolde, D’Akhenaton à Toutânkhamon, Boccard, Lyon 1998; e Barry Kemp, The City of Akhenaten and Nefertiti. Amarna and its People, Thames and Hudson, London 2012.
7 Tarek S. Tawfik, Susanna Thomas e Ina Hegenbarth-Reichardt, New Evidence for Tutankhamun’s Parents. Revelations from the Grand Egyptian Museum, «Mitteilungen des Deutschen Archäologischen Instituts, Abteilung Kairo», 74, 2018, pp. 177-92.
8 Numero di catalogo 91. I numeri di catalogo menzionati nelle note si riferiscono a quelli assegnati da Howard Carter, che rimangono il modo più pratico per individuare online gli oggetti provenienti dalla tomba; cfr. http://www.griffith.ox.ac.uk/gri/carter/. Molti oggetti hanno anche un’altra numerazione basata sulla loro posizione al Museo Egizio del Cairo, sulla loro voce di registro o sulla numerazione di inventario temporanea nello stesso museo e sulla nuova numerazione assegnata dopo il loro trasferimento al Grand Egyptian Museum.
9 Numero di catalogo 108.
10 Eaton-Krauss, Unknown Tutankhamun cit., pp.1-3.
11 Alain-Pierre Zivie, La tombe de Maïa, mère nourricière du roi Toutânkhamon et grande du harem, Cara Cara, Toulouse 2009; Id., La nourrice royale Maïa et ses voisins. Cinq tombeaux du Nouvel Empire récemment découverts à Saqqara, «Comptes rendus des séances de l’Académie des Inscriptions et Belles-Lettres Année», 142, 1, 1998, pp. 33-54, consultabile all’indirizzo: https://www.persee.fr/doc/crai_0065-0536_1998_num_142_1_15830.
12 Numero di catalogo 21z.
13 Numeri di catalogo 39 e 35.
14 Numeri di catalogo 261 e 261a.
15 Numero di catalogo 262.
16 Numero di catalogo 266g.
17 Annotazione di Carter sul suo diario, 26 novembre 1922. Le trascrizioni e le scansioni delle pagine manoscritte sono consultabili all’indirizzo: http://www.griffith.ox.ac.uk/discoveringTut/journals-and-diaries/season-1/journal.html.
18 Per questa interpretazione, cfr. Eaton-Krauss, Unknown Tutankhamun cit., pp. 92-93. Al contrario, l’ipotesi di Nicholas Reeves – a cui è stata dedicata una grande copertura mediatica – è che la sepoltura di Tutankhamon (KV62) faccia parte di una tomba più grande con corridoi e stanze nascosti dietro le pareti della camera sepolcrale: Nicholas Reeves, The Burial of Nefertiti?, Amarna Royal Tombs Project, Occasional Paper n. 1, 2015. Ringrazio il dottor Francesco Porcelli del Politecnico di Torino per avermi illustrato il suo studio sulla sepoltura KV62 e sulla Valle dei Re con geo-radar.
19 Numeri di catalogo 257-260.
20 Numero di catalogo 14.
21 Numero di catalogo 266b.
22 Numero di catalogo 266c-f.
23 Cfr. le annotazioni del chimico Alfred Lucas sui sarcofagi canopici 266g NE (nord-est): http://www.griffith.ox.ac.uk/discoveringTut/conservation/4lucasn5.html.