81.

Ritirare la denuncia?

Ma era un parlare da carabiniere quello, da maresciallo?

«Datemi ascolto», disse il Maccadò.

Aveva appena consigliato al Malversati di rinunciare alla denuncia e quello era sbottato.

Ma come?

L’aveva trattenuto in caserma senza una precisa ragione; gli aveva impedito di tornare a casa e di parlare con sua moglie; e adesso gli chiedeva di rinnegare il preciso dovere di ogni cittadino.

«Ma dove siamo?»

«In una caserma», rispose il maresciallo.

Luogo dove era preferibile non urlare onde evitare che orecchie estranee sentissero cose che non dovevano e dove, nei limiti del possibile, si cercava di riparare i guai prodotti dai liberi cittadini oppure di evitare che per ripararne uno se ne producesse un altro più grande.

«Non capisco», disse il Malversati.

«E vi spiego», fece il maresciallo.

Quella denuncia.

Era oppure no nel suo interesse che i fatti denunciati non finissero sulla bocca di tutti?

Come poteva evitare la pubblicità lui maresciallo se avesse dovuto agire ufficialmente dando seguito alla denuncia?

Cosa avrebbe risposto lui a precisa domanda sugli oggetti del presunto furto?

Una volta identificato il colpevole o i colpevoli, una volta giunti a un eventuale processo in pretura, poteva immaginare come si sarebbero sbizzarrite certe lingue attorno alle mutande di sua moglie?

E a qualche giornale, non aveva pensato?

Ma non era finita.

«No?»

«No.»

Pure lui c’era di mezzo, lui in giro per il paese, aggredito e svillaneggiato, messo in burletta davanti all’intero popolo bellanese.

Poteva pensare, dopo, di continuare a vivere tranquillo in mezzo a quella stessa gente?

E se non lui, che se ne stava in giro la maggior parte del tempo, aveva pensato alla situazione che avrebbe dovuto affrontare sua moglie?

«Cosa mi dite?» chiese infine il Maccadò, sfiatato.

«Dico che queste stesse cose le avevo dette io stesso poche ore fa mentre voi in persona volevate che le denunciassi. Cos’è successo, maresciallo, cos’è cambiato nel frattempo?»

«Niente», rispose frettoloso il Maccadò. «Si vede che ci ho ripensato e vi do ragione.»

Il Malversati scosse brevemente il capo.

«Datemi quel foglio», disse.

E presa la denuncia la accartocciò facendola sparire in tasca.

«Penso di essere libero di andare a casa adesso», disse poi.

«No», rispose il maresciallo.

Non a casa sua, ma dalla suocera, dove s’era installata sua moglie dopo il malessere concordato con lo stesso Maccadò.