A Luca, perché fare l’editing di questo libro è stato magico con lui che gattonava, giocava, lallava e rideva vicino a me (e, sì, spesso allungava anche le manine sulla tastiera).
A mio marito Lorenzo, perché insieme al nostro cucciolo è tutto il mio mondo.
A mio padre, che scrive quasi più di me e ha il dono di divertire con le parole.
A mia madre, che ha fatto in tempo a leggere e amare questo libro prima di lasciarmi.
A Simonetta, che conosce Marc e Alex da dieci anni, insieme a tutti gli altri figli (e nipoti!) che compongono il vasto albero genealogico di Hyperversum, e non ha mai smesso di sperare di vederli sulla carta stampata.
A Iacopo Venni, della Sala d’Arme Achille Marozzo: è lui il maestro d’armi italiano a cui Marc deve la vita durante il Giudizio di Dio.
A Fiammetta Giorgi, Kylee Doust e tutti coloro che hanno lavorato per farvi trovare questo volume sugli scaffali.
A voi che in dieci anni avete letto e amato Hyperversum e che continuate ogni giorno a trasmettermi il vostro entusiasmo.