Ci sono voluti anni per scrivere questo libro. Ha cambiato forma tante volte, nel frattempo, e in alcuni momenti ho pensato che non sarei mai riuscita a finirlo. Senza queste persone sarebbe stato impossibile.
Prima di tutto voglio ringraziare i miei lettori per avermi seguita e ispirata in ogni momento di questo viaggio. Ho avuto la fortuna di incontrare alcuni di voi di persona e altri online, grazie alle storie personali che mi avete rivelato in e-mail scambiate a tarda notte, messaggi e post. Questi momenti condivisi mi hanno spinta a proseguire: grazie perché mi ricordate sempre il motivo per cui devo continuare a scrivere.
Ringrazio la mia agente Jess Regel: rammento la prima volta in cui ti ho parlato di Come due gocce nell’arcobaleno, davanti a una fetta di pizza nel 2017, e da quel momento mi hai sempre sostenuto nella scrittura di questo libro. Mi sento l’autrice più fortunata del mondo ad avere accanto te e il team della Foundry Literary+Media.
Grazie di vero cuore alla mia editor Rūta Rimas per aver creduto nella storia di Chris e Maia, per averli amati quanto me e per avermi aiutato a renderli veri. Le tue indicazioni, opinioni e sostegno hanno trasformato questo libro in ciò che è oggi e io te ne sarò grata per sempre.
Grazie anche a Justin Chanda, Nicole Fiorica, Margaret K. McElderry Books e tutta la squadra della Simon & Schuster Children’s Publishing Division composta da tante persone talentuose e piene di passione che si sono assicurate che questo romanzo fosse portato a termine. Grazie a Mia Nolting: sono una tua ammiratrice da lungo tempo e non avrei potuto desiderare un’illustratrice migliore e più stimabile di te. Grazie per aver dato vita al mondo di Chris e Maia con le tue fantastiche opere d’arte.
Un grande ringraziamento ai miei primi lettori per aver sopportato insieme a me le prime orribili stesure, aiutandomi a capire in modo più chiaro la storia che cercavo di raccontare. A Samantha Gellar per aver letto ogni versione di ciascuna bozza diverse volte e anche a Holly Summers-Gil e Bryson McCrone per l’attenta lettura di alcuni brani di questo romanzo. Grazie a Robin Constantine e Rebecca Petruck per l’entusiasmo e per avermi incoraggiata fin da subito (senza menzionare le splendide sessioni di brainstorming durante il nostro ritiro).
Grazie alla dottoressa Angela Mazaris del centro LGBTQ della Wake Forest University, le sono infinitamente riconoscente: i suoi consigli, riscontri, e la lettura attenta sono stati fondamentali per questo libro. Grazie anche a Mike Brotherton, Christian Ready e al Launch Pad Astronomy Workshop dell’Università del Wyoming per avermi aiutato a scatenare il nerd appassionato di astronomia che è in me.
È opinione comune che la scrittura sia una professione solitaria, ma io sono fortunata ad avere amici scrittori così meravigliosi che sfatano questo luogo comune: Amy Reed, Jaye Robin Brown, Brenda Rufener, Robin Roe, Kathleen Glasgow, Julie Buxbaum, Brendan Kiely, i Nebo Retreaters, i Sweet16ers e tanti altri. (Potrei scrivere un libro pieno di nomi.)
Come sempre, un enorme ringraziamento alla mia famiglia e ai miei cari amici.
In ultimo, ma non per importanza, grazie a Sam, il mio amore, il mio cuore. Senza di te non ci sarebbero Chris e Maia, Come due gocce nell’arcobaleno, né storie d’amore da raccontare.