A PIÙ di cinquecento chilometri, a San Francisco, il cellulare di Steve Roman squillò. Sul display apparvero le lettere «AD».
Sorrise tra sé. L’essere stato trasferito nella Baia era un segno sicuro della fiducia che veniva riposta in lui, gli mancavano però i contatti diretti con Martin Collins. Forse la chiesa gli stava per chiedere di tornare a Los Angeles. Oppure Martin sarebbe andato a San Francisco per una nuova grande adunata.
«Steve Roman», rispose. Steve come Steve McQueen. Roman come un gladiatore.
«Stai bene?» Per telefono Martin non si identificava mai. Non era necessario. Chiunque avesse assistito a uno dei suoi sermoni avrebbe riconosciuto il suo particolare timbro vocale. Steve aveva sentito per la prima volta la voce di Martin quando, quindici anni prima, un amico lo aveva portato a un revival religioso nello scantinato di una sala di tatuaggi a Westwood. Da allora lo aveva ascoltato predicare per ore, di persona, su cassette registrate e poi CD, e infine in streaming da Internet.
Nel corso degli anni Steve si era avvicinato sempre più alla cerchia più ristretta di Martin. L’Apostolo di Dio usava la metafora del cerchio per descrivere i rapporti tra gli adepti della sua fede. Non era una gerarchia. Martin non era in cima, era il centro. E tramite il centro era possibile ascoltare la voce di Dio.
«Sì», rispose Steve. «Grazie come sempre per l’opportunità.»
Quando Martin aveva deciso di allargare l’influenza dell’AD oltre i confini della California meridionale, aveva inviato Steve nella Baia. Per quanto Steve avesse preferito il sole brillante e la vivacità della California meridionale all’ambiente cupo e ventoso della Baia, non mancava mai di esprimere a Martin la sua gratitudine per l’opportunità che gli era stata offerta. L’AD gli aveva trovato un appartamento in Market Street e un posto alla Keepsafe, una ditta che si occupava di impianti antifurto casalinghi.
Era soprattutto grato della sua nuova identità. Non faceva più uso di droghe. Non faceva più del male al prossimo. Con l’aiuto di Martin Collins e dell’AD, aveva trovato la via giusta per mettersi al servizio del Signore e dei poveri. Era persino cambiato fisicamente. Prima di quella visita nella cantina sotto il posto dei tatuaggi, era pelle e ossa, con capelli lunghi e disordinati, che si lavava solo di rado. Ora faceva tutti i giorni cento piegamenti e flessioni. Mangiava solo cibi salutistici. Teneva i capelli lunghi pochi millimetri. Era muscoloso, asciutto e pulito.
«Hai bisogno di qualcosa?» domandò.
Steve si considerava l’investigatore privato personale dell’Apostolo di Dio. Raccoglieva informazioni compromettenti su ex membri della chiesa che cercavano di infangare l’AD, introducendosi spesso illegalmente nelle abitazioni di clienti della Keepsafe. Quando lo avevano avvertito che un ispettore federale intendeva controllare i libri contabili della chiesa, era stato Steve a svolgere una piccola indagine da cui era risultato che l’ispettore tradiva sua moglie. Steve non sapeva bene in che modo Martin aveva gestito quel momento di crisi, fatto sta che, dopo che gli aveva fornito le prove fotografiche del tradimento, le voci di un’ispezione si erano spente all’istante.
Il suo lavoro per l’AD non era sempre del tutto legale, ma Martin, nonché Steve stesso, ritenevano quelle iniziative un male inevitabile per tenere sotto controllo le persone che cercavano di danneggiare la chiesa e le sue opere di bene.
«Sì. Ho bisogno che mi sorvegli una certa persona. E che mandi un messaggio quando sarà il momento.»
L’intonazione con cui Martin aveva pronunciato le parole «mandi un messaggio» provocò un formicolio della pelle di Steve, che chiuse gli occhi e pensò tra sé: ti prego, quello no.
Accettava di fare quella vita, in un appartamento rumoroso affacciato su una strada piena di traffico in una città dove non conosceva nessuno solo perché lì era una persona migliore di come era stato quando doveva prendere da solo le sue decisioni. Erano passati anni dall’ultima volta in cui aveva inflitto dolore fisico su un altro essere vivente. Se avesse dovuto farlo di nuovo e gli fosse piaciuto troppo? Ma poi ricordò a se stesso che non doveva mettere in dubbio le volontà del supremo Apostolo di Dio.
«Sempre a disposizione.»