«ALEX, era una favola.» Mentre riempiva di acqua insaponata la casseruola, Laurie sentiva ancora il profumo del vino rosso e dei funghi.
«Girerò i tuoi complimenti a Ramon. È stato lui a insegnarmi tutto quello che so del coq au vin.» Era stata sua l’idea di sospendere per quella sera i servizi del loro caterer a favore di un pasto casalingo in quella cucina da gourmet.
«Una cena da cinque stelle», rincarò Laurie, «e poi domani mattina uno stuolo di piccoli elfi viene a portar via i piatti sporchi. Potrei abituarmici senza problemi.»
Aveva appena finito di accatastare i piatti sporchi nel lavello quando sentì suo padre che la chiamava dal soggiorno. «Laurie!» Era la sua immaginazione, o aveva sentito una nota di emozione nella sua voce? «Questo devi vederlo!»
Chiuse il rubinetto e corse da lui. In soggiorno trovò padre e figlio seduti sul divano l’uno accanto all’altro.
«Abbiamo qualcosa, Laurie. Per la precisione è stato Timmy a trovarlo.»
«Papà, ti avevo detto che non voglio che lo coinvolgi in questa storia.»
Intanto Timmy si era alzato in piedi e le porgeva la foto. «Ho riconosciuto subito quest’uomo, mamma. Si chiama Steve Roman. Il suo veicolo è stato fotografato davanti alla casa della signora Dempsey il giorno in cui hanno ucciso Lydia Levitt nel suo giardino.» Laurie non riusciva a credere che stesse ascoltando suo figlio di nove anni parlare di omicidi. «E io l’ho visto seduto vicino a noi al ristorante di San Francisco, il Mama…»
Cercò con gli occhi assistenza dal nonno per il nome del ristorante. «Al Mama Torini’s», completò per lui Leo. «Timmy lo ha visto abbastanza bene da saperlo riconoscere in questa foto. Il suo nome è Steve Roman. Abita a San Francisco, ma fino a due anni fa era a Los Angeles. E guarda qui.»
Le porse l’iPad. Laurie non era nemmeno sicura di voler vedere. Non voleva credere che Timmy si fosse trovato a pochi metri da qualcuno coinvolto nell’uccisione di Lydia Levitt. Non voleva credere che la morte di quella donna avesse a che fare con la sua decisione di ricostruire il Cinderella Murder.
Vide apparire ripetutamente il nome «Steve Roman» sul display del tablet. Il sito web era quello di un’associazione religiosa chiamata AD, gli Apostoli di Dio. Un certo Steve Roman postava ripetutamente commenti nel forum della congregazione.
Spostò una pila di documenti da una poltrona per potersi sedere a leggere.
Un membro della chiesa di Keith Ratner li spiava a San Francisco ed era stato visto vicino alla casa di Rosemary Dempsey dov’era stata uccisa la sua amica? Non poteva essere una coincidenza.
Ripensò a quei momenti sul finire delle riprese di quel giorno. Quando Alex aveva messo sotto il torchio Nicole sul suo litigio con Susan, aveva avuto l’impressione che Keith Ratner sapesse più di quanto avesse ammesso. Quel litigio era stato a proposito dell’AD?
Laurie si alzò e riaccompagnò il figlio in cucina. «Grace? Mi tieni d’occhio Timmy, per piacere? Ho qualche altra domanda da fare a Nicole.»