baas: in afrikaans, lett. “padrone”. In passato, usato in Sudafrica per rivolgersi a maschi bianchi in posizione di superiorità sociale.
baas of the plaas: letteralmente, “padrone delle terre, della fattoria”.
bakkie: in afrikaans, derivato di bak, “macchina”. Indica di solito un furgoncino, un pick-up o un veicolo 4x4.
braai: verbo che in afrikaans significa “grigliare”, viene usato anche come forma abbreviata di braaivleis (v.), ovvero barbecue.
braaivleis: in afrikaans, barbecue.
howzit: nell’inglese sudafricano, saluto colloquiale che equivale a “ciao”, “come stai/come va?”.
ja: nell’inglese sudafricano, “sì”. Se ripetuto più volte di seguito può indicare anche irritazione.
kaffir: termine dispregiativo (di origine araba) per persona di pelle nera, usato in Sudafrica già nel periodo pre-colonialista.
koppie: in afrikaans, “collinetta”.
lappie: in afrikaans, termine colloquiale per indicare uno straccio o un pezzo di stoffa.
oom: in afrikaans, letteralmente “zio”. In Sudafrica viene usato anche come titolo di rispetto per riferirsi a uomini anziani.
oraait: in afrikaans, “va bene”; forma derivata dall’inglese “all right”.
skelm: in afrikaans, “persona scaltra, spregiudicata”; termine usato per indicare teppisti e delinquenti.
tannie: in afrikaans, letteralmente “zia”. In Sudafrica viene usato anche come forma di rispetto per riferirsi alle donne più anziane.