Dovevo occupare le mani con qualcosa, prima che prendessi quel bastardo di Scatafascio e lo uccidessi, perciò tirai la ragazza contro di me e gli lanciai un’occhiata che diceva: “fottiti”. Era uno psicopatico e, se fossimo stati soli, avrei fatto in modo che non avesse mai più toccato una donna. Si diceva che avesse stuprato e picchiato la figlia della Signora di Schianto. Nell’incontro di stasera si parlava di questo. Ma i Devil’s Rangers negavano il suo coinvolgimento. Nel retro del locale le cose si stavano mettendo male, ma a quanto pareva, lo stesso valeva per la parte davanti.
«Come dicevo, Scatafascio... questa gattina è mia, perciò ti consiglio di trovartene un’altra.»
Scatafascio mi guardò come se volesse spaccarmi il cranio e io lo fissai di rimando, sfidandolo a provarci.
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