Tanca mi venne a prendere con il SUV nero di suo padre.
«Allora, com’è andato il ricevimento?» chiese mentre ci muovevamo.
«Bene.»
«Hai sistemato le cose con Adriana?»
Feci un gran sorriso. «Sì. Un po’ di volte.»
Lui ridacchiò. «Posso annusarti le dita? Io non ho potuto far niente stasera. È il minimo che tu possa fare.»
Alzai il dito medio.
Tanca rise.
«Non ti sei fatto fare quel pompino?»
Il suo sorriso svanì. «No. Se n’è andata. Dovrei chiamarla domani.»
«Lo farai?»
«È una cazzo di contorsionista, certo che la chiamo.»
Risi.
«Allora, vuoi fare di Adriana la tua Signora, o che altro?»
«Per quanto mi riguarda, è già la mia Signora.»
«Devi renderlo ufficiale.»
«Lo farò, ma devo procedere con calma.»
«Procedere con calma? Deve proprio piacerti questa tipa» disse, tirando fuori un pacchetto di sigarette. «Ti spiace?»
Probabilmente ero uno dei pochi del club a non fumare. «No» dissi, aprendo leggermente il finestrino.
«Cazzo, ancora non ci credo che quei pezzi di merda l’hanno uccisa, amico» disse, accendendosi una sigaretta.
«Come procediamo a tal proposito? Li puniremo?»
«Certo. Ma dobbiamo fare attenzione. Il vecchio ancora non sa bene chi è l’informatore.»
«Neanche io ne ho idea.»
Restò in silenzio per qualche minuto. «Ecco come faremo: manterremo un basso profilo per un paio di mesi e poi, quando arriverà il momento, faremo saltare in aria il loro cazzo di club. Faremo fuori tutti quelli della loro Sede. In questo modo per strada girerà voce che nessuno deve rompere il cazzo a noi e alle nostre donne. Nessuno.»
Farli tutti fuori mi sembrava estremo, ma non ero io a prendere questo tipo di decisioni. «Sai dove hanno sistemato la loro nuova base?»
«Sì, a nord, in Minnesota. Ad Hayward, credo. È a solo quattro ore di distanza.»
«Uhm.»
Lui rise minacciosamente. «Sarà bellissimo, fratello. Bellissimo. Farò fuori io stesso Fango.»
«La Sede Principale vorrà vendicarsi» dissi, sapendo che gli altri Devil’s Rangers non l’avrebbero tollerato.
«Di questo ci preoccuperemo quando sarà il momento» disse. «E poi, papà dice che ha già parlato con Bastardo.»
Bastardo era il primo fondatore dei Gold Vipers. Un veterano che era ancora a capo della Sede Principale di Sacramento.
«Cos’ha detto?»
«Non faremmo niente se lui non ci appoggiasse.»
«Le cose si metteranno malissimo.»
«Per quanto mi riguarda, non possono mettersi peggio di così» disse Tanca, stringendo i denti. «Non dopo quello che hanno fatto a Krystal.»
Alzai il pugno.
Lui lo colpì col suo.