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Martedì 16 dicembre

«Buongiorno, ragazzi, è ora del prendi-una-decisione! Ora del prendi-una-decisione, compari!» disse con una risatina. «Chi se la ricorda questa frase? Felix? Harrison? Marcus?»

«Cilla Black in quel programma di appuntamenti Blind Date?» azzardò Felix, sempre il primo a farsi avanti.

«No, è stato Hughie Green in Opportunity Knocks a usarla per primo.»

«Tu che ne pensi, Harrison?»

«Non so, però mi suona familiare.»

«Drin, drin!» ridacchiò ancora lui.

«Era decisamente Blind Date», insisté Felix.

«Non l’ho mai visto», disse Marcus.

«Ahiahiahi, hai fatto una vita troppo protetta, eh?»

«Migliore di questa», ribatté Marcus, astioso.

«Ehi, ehi, ehi, che razza d’ingrato.»

«Di cosa dovremmo essere grati, esattamente?»

«Oooohhhh, grintoso! Mi piace quando sei grintoso, Marcus. Mi fai impazzire i feromoni. Non hai mai visto Blind Date? Hai passato gli anni ’90 in una caverna? Tutto il pianeta ha visto quel programma. Tranne te, ovviamente.»

«Me e il quarto di popolazione terrestre che non ha ancora mai avuto il lusso di usare un telefono, figurarsi la televisione», replicò Marcus.

«Oh, molto bene. Adoro la tua coscienza sociale. Mi piace chi ha dei principi. Ho il sospetto, però, che al giorno d’oggi siano meno di quel che dici. Sei davvero antiquato, Marcus. Non so che cosa fai per passare il tempo, onestamente. Dovremo cercare di illuminarti dal punto di vista culturale. Vedrò di trovare qualche registrazione di Blind Date per te!»

«Secondo me, Felix ha ragione», disse Harrison. «Era Cilla Black in Blind Date

«Sììì!» squittì di gioia. «Sììììì! Sììììì! Sììììììììì! Felix vince il premio di oggi! Un applauso per Felix! Facciamogli le nostre congratulazioni! Felix, hai vinto una barretta Mars! Mi rendo conto che è mattina presto, ma, ehi, come diceva sempre mia madre, cos’è il tempo per gli irlandesi? Eh?» Tirò fuori una barretta dalla tasca, strappò l’involucro e lo lasciò cadere a terra con uno svolazzo. «Oh, cielo, che zotico trasandato sono!» Offrì la barretta di cioccolato. «Ecco qui, Felix, che gli altri sbavino invidiosi dei tuoi successi! Ma prima del tuo primo morso, perché non è ancora il momento, voglio che tu mi dica come si chiamava Cilla Black prima che cambiasse nome. Sai dirmelo?»

«Non lo so», disse Felix. «Proprio non lo so.»

«Era Priscilla White. Oh, cielo, hai perso!» Sollevò la barretta trionfante. «Bene, mentre decido se uno di voi l’avrà tutta intera o se la divideremo, vorrei conoscere la vostra opinione sul mio ultimo progetto, Freya Northrop. Siamo ancora tutti d’accordo?» Mostrò la foto della ragazza. «Soddisfa tutti i requisiti, vero?»

«Li soddisfa, sì», rispose Felix.

«Harrison, tu che ne pensi?»

«Felix dice di sì solo perché vuole la barretta Mars», rispose Harrison.

«È decisamente il tuo tipo», commentò Marcus.

«Oh, Marcus, adesso fai il gentile. Stai puntando al cioccolato, eh? Però hai ragione, è il mio tipo, eccome se lo è! Sì, è proprio il mio tipo. Rincasa ogni sera presto per preparare la cena, mentre il suo fidanzato Zak resta al ristorante a lavorare. Quando tornerà a casa una di queste sere... sorpresona! Niente cena né Freya!»

«Ce l’hai soprattutto con le coppie che convivono?» chiese Harrison.

«Fai il moralista con me, Harrison?»

«Era solo così, per sapere.»

«Pura e semplice coincidenza, vecchio mio.» Scosse la testa. «Stamattina sento un po’ di aria di sfida.» Posò la foto e guardò l’orologio. «Le sei e un quarto. Ahi, ahi! Non ho ancora fatto colazione!» Staccò un bel morso dalla barretta e masticò. «Mmmm, era da un po’ che non ne mangiavo una», disse con la bocca piena di cioccolato e toffee. «Ha proprio un buon sapore. Troppo buona per condividerla! E poi mi aspetta una giornata piena, devo mantenermi in forze, perciò scusatemi tutti quanti!» S’infilò il resto della barretta in bocca.

«Bastardo!» disse Marcus.

Lui annuì. «Già. Su questo hai proprio ragione, Marcus. Ma in effetti hai sempre avuto ragione.»