Capitolo 14

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Caro papà,

non riesco a togliermelo dalla testa. Devo domandartelo. Devo saperlo. Anche se non credo tu possa dirmelo.

Ieri sono andata con gli altri a prendere un gelato dopo il teatro e sono rimasta a parlare tutto il tempo con Liam. È stato splendido, ma mi ha anche fatto una domanda che mi è rimasta bloccata in testa e mi ha fatta sentire a disagio, non perché lui mi ha chiesto quella cosa, ma perché io in realtà non conosco la risposta.

Papà, perché sei morto? Cioè, cosa c’era che non andava nel tuo corpo, perché ha smesso di funzionare? Io so che hai avuto un attacco di cuore. Ma è successo all’improvviso, o avevi una malattia? Eri giovanissimo. Perché gli uomini dell’ambulanza non sono riusciti a resuscitarti?

Non so perché non l’ho mai chiesto a mamma, non so perché so così poco di ciò che ti è successo. Cioè, in realtà lo so. Al funerale era tutto così tremendo e io non avevo nemmeno il mio apparecchio acustico, non riuscivo a sentire nulla di ciò che le persone dicevano. Ho provato a chiederlo a mamma, quel giorno, ma lei mi ha risposto male e così ho smesso di parlare e me ne sono andata in giardino da sola. Dopo quel giorno, mamma è stata sempre così triste e piangeva sempre così facilmente, che non volevo essere io a peggiorare le cose. Ho provato a non pensarci più, almeno a non parlarne più, perciò per forza di cose non ho più avuto voglia di tirare fuori l’argomento.

Nessuno me lo ha mai spiegato, forse perché credono che io sappia già tutto. Ma mi sono sentita così stupida quando Liam mi ha fatto quella domanda e io avevo solo quella risposta così vaga. Prima o poi dovrò raccogliere il coraggio e chiedere qualche dettaglio in più alla mamma. In questi giorni sembra molto più felice, magari non sarà così terribile.

Un bacio, Jaz

PS. Hai mai avuto un segreto, un segreto così grande da non poterlo confidare a nessuno? Hai mai avuto così tanta paura che qualcuno potesse scoprirlo e che questo avrebbe messo fine a tutto? Io ora di segreti ne ho due e non posso parlarne con nessuno. Se dicessi a qualcuno perché sono nello spettacolo, mi odierebbero tutti per avere cercato di distruggere le scenografie. Non mi vorrebbe più nessuno, proprio come quei ragazzi beccati a fare i graffiti.

E poi ci sei tu.... Cioè, non sei un vero e proprio segreto, ma se dicessi a qualcuno quanto sono triste per la tua morte, non riuscirei più a smettere di piangere, di parlare, e le altre persone si stancherebbero subito di me e mi lascerebbero da sola. A quel punto avrei perso i miei nuovi amici. E credo che perdere degli amici sarebbe anche peggio di non averli mai avuti.

Come puoi riuscire a mantenere un segreto? A volte sento che potrei esplodere, ma devo tenere tutto dentro di me.