Nel febbraio 1672 Isaac Newton dà alle stampe un saggio rivoluzionario: Nuova teoria sulla luce e i colori. È la prima esposizione pubblica della teoria del colore: la luce solare non è, come tramandato fino ad allora da una tradizione consolidata, semplice, omogenea e pura, ma una mescolanza eterogenea di tutti i colori dello spettro. Una concezione che suscita immediatamente clamore e critiche tali da costringere Newton a ritirarsi per un lungo periodo dalla scena pubblica.
Franco Giudice ripercorre questo cammino lungo un trentennio, dalla prima pubblicazione alla formulazione definitiva nell’Ottica del 1704, rintracciando l’entusiasmante storia della scoperta di Newton attraverso gli scritti giovanili – qui proposti per la prima volta in traduzione italiana –, la fervida attività sperimentale, gli interventi degli oppositori. E restituendo alla teoria la sua dimensione di avventura dell’intelligenza: un percorso graduale, fatto di ripensamenti, verifiche, cambiamenti, fino a un risultato destinato a cambiare la scienza futura.