NOTA AI TESTI

Il manoscritto delle Quaestiones quaedam philosophicae si trova conservato alla University Library di Cambridge (Add. MS. 3996, ff. 87r-135). L’edizione di riferimento per le voci qui tradotte è: Certain Philosophical Questions: Newton’s Trinity Notebook, ed. by J. E. McGuire-Martin Tamny, Cambridge, Cambridge University Press, 1983, pp. 330-465. In appendice a questa edizione viene inoltre riprodotto, alle pp. 466-489, il manoscritto intitolato Of Colours, anch’esso conservato alla University Library di Cambridge (Add. MS. 3975, ff. 1-22).

Delle Lectiones opticae esistono due versioni manoscritte, entrambe conservate alla University Library di Cambridge. La seconda versione (MS. Dd. 9. 67, ff. 1-77 e 1-101), più ampia di circa il quarantacinque percento rispetto alla prima, in ottemperanza agli statuti del professore lucasiano, viene consegnata alla University Library dallo stesso Newton in data 21 ottobre 1674. L’editio princeps di questa versione appare, con un curatore anonimo, nel 1729: Isaaci Newtoni Lectiones Opticae, annis MDCLXIX, MDCLXX et MDCLXXI. In scholis publicis habitae: et nunc ex MSS. in lucem editae, Londini, apud Guil. Innys, 1729. Ed è seguita da altre tre ristampe: la prima è contenuta in Isaaci Newtoni equitis aurati, Opuscula mathematica, philosophica et philologica, collegit partimque latine vertit ac recensuit Joh. Castillioneus, Lausannae et Genevae, apud Marcum-Michaelem Bousquet et socios, 1744, 3 voll.: vol. II, pp. 73-275; la seconda in Isaaci Newtoni Optices libri tres: accedunt ejusdem Lectiones opticae, et opuscula omnia ad lucem et colores pertinentia sumpta ex Transactionibus philosophicis, Patavii, typis Seminarii, apud Joannem Manfré, 1749, pp. 1-110; e la terza in Isaaci Newtoni Opera quae extant omnia, commentariis illustrabat Samuel Horsley, Londini, excudebat Joannes Nichols, 1779-1785, 5 voll.: vol. III, pp. 249-437. La prima versione (Add. MS. 4002, ff.1-128) invece è rimasta ignorata fino al 1872, quando, insieme a tutti i manoscritti scientifici di Newton, viene donata dai conti Portsmouth alla University Library di Cambridge. Per entrambe queste versioni, l’edizione di riferimento è: The Optical Papers of Isaac Newton: The Optical Lectures, 1670-1672, ed. by A.E. Shapiro, Cambridge, Cambridge University Press, 1984. La parte tradotta della prima versione delle Lectiones opticae si basa quindi su tale edizione.

La New Theory about Light and Colors viene pubblicata sotto forma di lettera indirizzata a Henry Oldenburg nelle «Philosophical Transactions» del 19 febbraio 1672 (7, 80, pp. 3075-3087). Il testo qui tradotto è quello della versione inedita pubblicata in The Correspondence of Isaac Newton, ed. by H.W. Turnbull-J.F. Scott-A.R. Hall-L. Tilling, Cambridge, Cambridge University Press, 1959-1977, 7 voll.: vol. I, pp. 92-102. Per la traduzione delle Lettere si fa ugualmente riferimento al vol. I della stessa edizione.

La traduzione del Libro I (Parte I e II) dell’Opticks si basa sul testo della prima edizione inglese: Opticks: or, a Treatise of the reflexions, refractions inflexions and colours of light, London, printed for Samuel Smith and Benjamin Walford, 1704. Dell’opticks esce nel 1706 una prima edizione latina (Optice, sive De reflexionibus, refractionibus, inflexionibus et coloribus lucis libri tres, latine reddidit Samuel Clarke, Londini, impensis Sam. Smith et Benj. Walford, 1706), che contiene sette nuove Quaestiones in più rispetto alle sedici Queries della prima edizione inglese. Nel 1717, Newton pubblica una seconda edizione inglese con l’aggiunta di un gruppo di altre otto nuove Queries (Opticks [...], the second edition, with Additions, London, printed by W. Bowyer for W. Innys, 1717), seguita, nel 1719, da una seconda edizione latina che comprende tutte le addizioni inserite nella seconda edizione inglese (Optice [...], latine reddidit Samuel Clarke, editio secunda auctior, Londini, impensis Gul. et Joh. Innys, 1719). Due anni dopo esce una terza edizione in lingua inglese (Opticks [...], the third edition, corrected by sir Isaac Newton, London, printed for William and John Innys, 1721), che non presenta varianti significative rispetto alla seconda, seguita da una quarta edizione apparsa postuma nel 1730 (Opticks [...], the fourth edition, corrected by sir Isaac Newton, London, printed for William Innys, 1730). Di quest’ultima esiste anche una ristampa più recente: Opticks [...], based on the fourth edition, New York, Dover Publications, 1952, ripubblicata, sempre per i tipi di Dover, nel 1979.