Questa storia è ispirata a un luogo che esiste realmente, a nord-est del Giappone, nella Prefettura di Iwate.
Un giorno, un uomo installò una cabina telefonica nel giardino della sua casa ai piedi di Kujira-yama, la Montagna della Balena, subito accanto alla città di Ōtsuchi, uno dei luoghi più colpiti dallo tsunami dell’11 marzo 2011.
All’interno è posato un vecchio telefono nero, non collegato, che trasporta le voci nel vento.
Migliaia di persone vi si recano in pellegrinaggio ogni anno.