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I dipinti e le altre opere di arte moderna descritti in questo libro non esistono. Essi risentono tuttavia dell’influsso di artisti quali Joyce Wieland, Jack Chambers, Charles Pachter, Erica Heron, Gail Geltner, Dennis Burton, Louis de Niverville, Heather Cooper, William Kurelek, Greg Curnoe, della ceramista pop-surrealista Lenone M. Atwood e della Isaacs Gallery per quanto riguarda le opere antiche.
Per la fisica e la cosmologia cui si fa riferimento nel testo il merito va a Paul Davies, a Carl Sagan, a John Gribbin e a Stephen W. Hawking; grazie ai loro affascinanti studi, e a mio nipote David Atwood per le sue illuminanti osservazioni sulle stringhe.
Sono grata a Graeme Gibson per la sua collaborazione a questo romanzo, alla mia agente Phoebe Larmore, alle mie agenti inglesi Vivienne Schuster e Vanessa Holt, ai miei curatori ed editor Nan Talese, Nancy Evans, Ellen Seligman, Adrienne Clarkson, Avie Bennet, Liz Calder, Anna Porter, e alla mia instancabile assistente Melanie Dugan, oltre che a Donya Peroff, Michael Bradley, Alison Parker, Gary Foster, Cathy Gill, Kathy Minialoff, Fanny Silberman, James Polk, Coleen Quinn, Rosie Abella, C.M. Sanders, Gene Goldberg, John Gallagher e Dorothy Goulbourne.