LUNEDÌ 16 APRILE
Il mio corpo trova ogni giorno nuovi modi per mettermi in imbarazzo. Questa mattina, alla lezione di scienze, Mrs Marshall ha disegnato sulla lavagna la struttura dell’atomo. Ho cercato disperatamente di imprimermela nella memoria nel caso me l’avessero chiesta all’esame, ma non ci sono riuscito.
Mentre mi sforzavo di ricordarla è successa una cosa molto strana. Ho sentito qualcosa di caldo premere contro il fondo dei miei pantaloni.
Sperando che nessuno se ne accorgesse, sono uscito di corsa dalla classe e mi sono infilato in bagno.
Ho voltato le spalle allo specchio e ho sollevato la camicia. Era peggio di quanto avrei mai potuto immaginare. In fondo alla mia schiena ho visto agitarsi una coda tozza e pelosa.
Ho allungato una mano per toccarla e all’improvviso la coda è scomparsa e la mia schiena è tornata normale.
Quando sono rientrato in classe, tutti mi hanno guardato come se fossi corso in bagno perché me l’ero fatta addosso. Ma io ero felice che lo pensassero perché la verità era ben peggiore.
Non posso continuare così. Sono il capoclasse e devo dare il buon esempio agli altri. Se i miei compagni mi vedessero interrompere le lezioni e correre in corridoio con una coda che mi spunta tra le gambe, potrebbero essere tentati di farlo anche loro. Chiederò al dottore se esiste qualche pillola contro questi disturbi.
Tornando a casa mi sono fermato al supermercato per comprare delle bistecche. Pensavo di darle alla mamma perché le cucinasse a cena, ma non ho resistito all’odore e me le sono mangiate crude. So che così rischio di prendermi qualche strana malattia, ma quel profumo era troppo allettante. Quando sono arrivato a casa, la mamma mi ha chiesto se volevo degli spaghetti ma io le ho risposto che avevo già fatto merenda.
Perché dovrei ingozzarmi di pasta dopo avere mangiato della deliziosa carne cruda?
MARTEDÌ 17 APRILE
Questo pomeriggio ho preso un appuntamento con il dottore. Di solito quando devo andare da lui sono nervoso perché ho paura che mi faccia un’iniezione, ma non posso continuare a vivere così.
Può farmi tutte le iniezioni che vuole, se serviranno a risolvere i miei problemi.
Il medico mi ha prescritto una terapia antibiotica.
Non ho avuto il coraggio di descrivergli tutto l’orrore della mia situazione. Volevo raccontargli della coda, ma quel ricordo mi disgustava talmente che non sono riuscito a dirglielo.
Poi ho cercato di parlargli di quando mi si era ingrossata la schiena, ma lui ha pensato che gli stessi descrivendo una sensazione e non una vera e propria trasformazione fisica. Ho provato a parlargli anche del mio bisogno di fare pipì attorno al banco, ma lui ha suggerito che poteva trattarsi di una banale infezione delle vie urinarie, anche se non avevo nessuno degli altri sintomi che ha menzionato.
Alla fine gli ho detto che ero stato morso da un cane e avevo paura di avere contratto la rabbia, ma il medico non sembrava convinto. Mi ha chiesto come stavo in generale e ho dovuto ammettere che mi sentivo in gran forma e più forte che mai.
Mi ha prescritto degli antibiotici, ma io non li ho presi. Qualunque cosa abbia, quel ciarlatano non può fare nulla per aiutarmi.