Bruno, Raquel e Cristian sono tre andalusi che vivono alla giornata in una Barcellona in cui miracolo economico non è più che un ricordo. Ma loro sembrano aver trovato l’attività che li toglierà dalla miseria, dalle notti spese a dormire nei parchi o negli sportelli automatici delle banche.
Si appostano davanti alle case chiuse dove si appartano le coppie di amanti. All’uscita le seguono, si segnano la targa dell’auto, rintracciano il proprietario del veicolo e lo ricattano in cambio del silenzio. Bruno controlla l’attività di estorsione, sua moglie Raquel, ex tossicodipendente, si occupa della contabilità e Cristian, fratellastro di lei, lavora sul campo. Non sempre la tecnica funziona per il meglio, ma l’attività offre comunque denaro facile e immediato.
Merche e Max, provenienti dalla classe media, sono amanti in segreto. Una sera entrambi si trovano in una di queste stanze. Cristian segue Max fino all’automobile e prende nota della targa.
Qui inizia il gioco che fa divorare le pagine al lettore. Sullo sfondo c’è una Barcellona nera, con le file di disoccupati negli uffici di collocamento, i poveri davanti alle mense e il milieu microcriminale delle Ramblas e Barceloneta. Una storia d’amore e potere in un mondo in crisi, con personaggi indimenticabili e dannati, sospesi tra caduta e redenzione.
Carlos Zanón (1966), scrittore, poeta e giornalista, è autore di oltre quindici romanzi. Dirige Barcelona Negra, la rassegna di letteratura noir fondata e animata da Paco Camarasa, leggendario libraio della Negra y Criminal di Barceloneta. Nel 2019 con SEM ha pubblicato l’acclamato ritorno del detective di Manuel Vázquez Montalbán, intitolato Carvalho. Problemi d’identità.