Appendice. Reti in Italia e nel mondo. Documenti utili

RETI IN ITALIA E NEL MONDO


Ries - rete italiana di economia solidale

La RIES è nata a Roma il 18-19 gennaio 2020. È un’associazione di secondo livello che ha l’obiettivo di diffondere i principi e le pratiche dell’economia solidale, dialogando con le istituzioni pubbliche e private, per offrire un’alternativa al modello di sviluppo dominante e una risposta alla situazione di crescente crisi economica, ambientale, sociale e culturale. La “Rete” rappresenta il punto di arrivo del percorso svolto dalla RES (Rete Italiana di economia solidale) che, dopo circa vent’anni di lavoro nel Paese come realtà informale dedita alla rappresentazione dell’economia delle relazioni, ha deciso di costituirsi formalmente. La nuova RIES vuole rafforzare i collegamenti tra le realtà dell’economia solidale e i soggetti che la costituiscono, dai piccoli produttori ai consumatori. L’obiettivo è rafforzare le iniziative comuni rivolte all’affermazione di un modello economico fondato, come si legge nello statuto, su principi di cooperazione, reciprocità, democrazia, sostenibilità ambientale e giustizia sociale. I 22 soci fondatori: DES Modena, GAStorino, CAES, DESR Parco Agricolo Sud Milano, AltroModo Flegreo, Assobotteghe, Federazione per l’Economia del Bene Comune, AEres Venezia, Fondazione Finanza Etica, RES Lombardia, CO-energia, Rete Gas pattanti Marche, Equo Garantito, CRESER, Mercato&Cittadinanza, Bilanci di Giustizia, DES Altro Tirreno, Oltre Mercato Salento, Solidarius Italia, Associazione per la Decrescita, Fairwatch, OltreConfin. http://www.economiasolidale.net/sites/default/files/allegati/2001_RIES_Statuto.pdf


RIPESS - Réseau Intercontinental de Promotion de l’Économie Sociale SolidaireIntercontinental

La Rete intercontinentale di promozione della economia sociale solidale (RIPESS) prende le mosse dal primo incontro internazionale sulla “globalizzazione della solidarietà”, realizzato a Lima nel 1997.

RIPESS è una rete che collega tra loro reti di economia sociale solidale che operano in ogni parte del mondo. Le reti continentali - America Latina e Caraibi, (RIPESS LAC), Europa (RIPESS EU–Solidarity Economy Europe), America del Nord (RIPESS NA), Africa (RAESS -Rete Africana della ESS) e Asia (ASEC, Consiglio asiatico di economia solidale) - a loro volta comprendono reti nazionali e settoriali.

RIPESS crede nell’importanza di una “globalizzazione” solidale che abbia lo scopo di costruire e di potenziare una economia dove le persone e la terra sono centrali. RIPESS organizza incontri internazionali ogni quattro anni con l’obiettivo di creare connessioni che favoriscano la conoscenza, lo scambio di informazioni e la collaborazione internazionale. La Carta adottata definitivamente nel 2008 a Montevideo (Uruguay) contiene i valori, la visione e la missione di RIPESS. la sua versione inglese è qui: http://www.ripess.org/wp-content/uploads/2017/08/RIPESS_charter_EN.pdf

Il documento pone l’Economia Sociale e Solidale come strada per un cambiamento a carattere sistemico. Inoltre, riafferma i suoi valori della ESS ed esplora ii diversi protagonisti, i settori e le pratiche che costituiscono la ESS, un’alternativa al capitalismo e ai sistemi economici autoritari controllati dallo Stato, in cui la gente comune svolge un ruolo attivo per determinare il corso di tutte le dimensioni della vita umana: economica, sociale, culturale, politica e ambientale.

La ESS punta a trasformare il sistema sociale ed economico: non si tratta soltanto di ridurre la povertà, ma di superare le diseguaglianze, che pesano su tutte le classi sociali. La ESS ha la capacità di utilizzare le migliori competenze del sistema attuale (come l’efficienza e l’uso della tecnologia e delle conoscenze) e di canalizzarle a beneficio della comunità, in base ai valori e agli obiettivi comuni.

http://www.ripess.org


World Social Forum of Transformative Economies - barcellona 2020

“Non si cambia il clima se non cambia l’economia”. Poteva essere questa la parola d’ordine per entrare alla prima assemblea verso il “Forum Mondiale delle Economie Trasformative” di Barcellona 2020, in calendario dal 25 al 28 giugno.

L’obiettivo del Forum sociale mondiale è far convergere i diversi movimenti dell’economia alternativa, che promuovono le economie in trasformazione a livello locale e internazionale e mettono le persone e l’ambiente al centro dell’economia e dicono no all’economia basata sull’estrazione, la crescita, la competitività e il mercato, sforzandosi di costruire società resilienti e collaborative. Il lungo percorso del mondo “alterglobalista” è partito nel 2001 da Porto Alegre in Brasile per approdare, nell’estate 2020, nella città catalana, dove l’obiettivo centrale sarà costruire insieme un’“agenda” di azioni e politiche per cambiare l’economia. Sono almeno tre gli assi su cui fonderà il Forum: il primo è rompere la concentrazione e della distribuzione iniqua di poteri e di risorse. Il secondo è mitigare l’impatto ecologico e sociale delle politiche neoliberiste. Il terzo è ribaltare la piramide patriarcale dell’economia e far emergere l’economia informale e di cura.

In un’ideale “mappa concettuale”, i punti chiave per lavorare su un piano sistemico e “trasformare” l’economia sono l’agro-ecologia, l’economia femminista, i beni comuni, l’economia sociale e solidale, la finanza etica e mutualistica. Per poi riuscire a confrontare le proposte del “movimento” con il cosiddetto Green new deal. I temi trasversali riguardano invece gli strumenti per rendere possibile questi cambiamenti: le politiche pubbliche e il rapporto con le istituzioni, la formazione e la ricerca verso un orizzonte sostenibile, le risorse per finanziare il cambiamento sistemico e soprattutto il cambiamento dell’immaginario, che è vicino all’esigenza di “comunicare la trasformazione”.

Il processo internazionale prevede la presentazione di proposte di temi ed eventi presso una sezione della piattaforma

www.transformadora.org.


Il form di adesione al Forum si richiede alla email forumbarcellona2019.20@gmail.com.

La carta dei principi è qui: https://transformadora.org/sobre/principis. Il sito dello FSMET https://transformadora.org/



DOCUMENTI UTILI

• Manifesto di rete Humus per la bioagricoltura sociale

www.retehumus.it/il-manifesto/


• Manifesto del Mutualismo e dell’Autogestione

https://rimaflow.it/wp-content/uploads/Manifesto-mutualismo-ITA.pdf


• Manifesto di Brescia per un’agricoltura ecologica

https://comune-info.net/manifesto-per-unagricoltura-ecologica/


• Carta di Bologna, Rete Sostenibilità e Salute,

https://www.sostenibilitaesalute.org/sample-page