Emily
Leggo la storia sui giornali.
Oggi, Hayden Morris e Lara Aspin sono stati dichiarati colpevoli per l’accusa di appropriazione indebita di sette milioni di dollari di proprietà della Miles Media.
In quella che è stata descritta come una moderna storia alla Bonnie e Clyde, i due, fidanzati da cinque anni, hanno compiuto la frode in un periodo di tre anni. Il crimine sarebbe potuto passare inosservato, e sono stati scoperti solo quando Morris è stato licenziato dalla Miles Media.
Spinti dal desiderio di vendetta, hanno scioccamente deciso di incastrare Jameson Miles per il crimine. La cosa gli si è ritorta contro in maniera spettacolare, e tale decisione ha segnato il loro destino. La coppia sconterà una pena di dieci anni in diverse prigioni dello stato.
Jameson Miles è stato completamente scagionato. La Miles Media tocca oggi un nuovo picco nel mercato azionario, mai raggiunto dopo l’aprile del 2018.
Faccio un ampio sorriso. Sembra che sia successo talmente tanto tempo fa… una vita intera fa, se devo essere sincera.
Grazie al cielo è finita.
Abbiamo un matrimonio da pianificare. Jameson mi ha dato tre mesi di tempo. Ci sono così tante cose da fare e decisioni da prendere… Dove ci sposeremo? Non ne ho idea. Jameson mi ha detto che sta a me scegliere un posto, perché, finché ci sono io, a lui non importa dove lo terremo.
Aspetto sul marciapiede del garage sotterraneo. È venerdì pomeriggio.
«Che cosa ha detto che stava facendo?» chiedo perplessa ad Alan.
«Credo che ne sarà piacevolmente sorpresa», mi sorride lui.
Aggrotto la fronte, considerando le varie possibilità. È tutta la settimana che Jameson si comporta in modo strano. Fa telefonate di nascosto e ha l’aria di essere molto soddisfatto di sé. Magari ha prenotato in segreto la location per il matrimonio?
Lo spero proprio… mi sarebbe di aiuto.
Sento lo stridio tipico di una frizione, alzo lo sguardo e sbatto le palpebre un paio di volte, incredula. Bessie avanza a balzelli davanti a noi, con Jameson al volante. Alan scoppia a ridere.
Rimango a bocca aperta per la sorpresa. «Ma che accidenti…»
Si ferma accanto a me, e io apro la portiera.
«Vai da qualche parte?» Sorride, strizzandomi un occhio con aria sexy.
Rispondo con una risata fragorosa. «Che cosa stai facendo?»
«Ti porto via per qualche giorno.»
«Davvero?»
«Le tue cose sono già nel bagagliaio.»
«E andiamo via con Bessie?» farfuglio io.
«Sì, con Baracca. L’ho presa in prestito da Viagra Mike. Ma, devo dirtelo, ti ho ordinato una nuova Range Rover. Questa auto è insopportabile.»
«Che snob.» Ridacchio, poi mi giro e abbraccio Alan per la felicità.
Lui ride. «Passi un bel weekend, signorina Foster», mi augura, aiutandomi a salire in auto. Mi allungo per afferrare Jameson e baciarlo dritto in faccia. Adoro che abbia preso in prestito Bessie per me.
Lui suona il clacson. «Ciao, Alan», grida, in un saluto esagerato.
Rido di nuovo per quel comportamento, così inusuale per lui. «Ciao, Alan!»
Usciamo dal parcheggio, e lui mi prende una mano per baciarne il dorso. «Dove vuoi andare, mia piccola coniglietta?»
Sorrido al mio splendido uomo. «Nel bel mezzo del nulla.»
Due ore dopo
Jameson entra nel vialetto di ingresso della tenuta Arndell, e io saltello sul sedile, preda dell’eccitazione. «Andiamo alla nostra casa?» strillo, felice come non mai.
«Sì, l’ho prenotata per tutto il weekend.»
Sgancio la cintura di sicurezza, scivolo accanto a lui e inizio a coprirgli il viso di baci, mentre Jameson ridacchia per il mio comportamento infantile. Arriviamo alla vecchia tenuta, e io balzo fuori dall’auto prima ancora che si fermi, per correre fino alla porta principale. Mi giro e ammiro la vista dello splendido terreno che avvolge la casa.
«Oh, Jameson, adoro questo posto.» Sorrido con aria sognante, mentre lui mi raggiunge.
«Lo so.» Mi consegna un portachiavi a cui è legato un fiocco rosso. Mi acciglio, fissando l’oggetto che ho in mano. «È per questo che te l’ho comprato.»
Incontro il suo sguardo. «Cosa?»
«Hai sentito bene. Ho pensato che potremmo stare qui nei weekend e durante le vacanze.»
«Vuoi diventare un uomo delle paludi insieme a me?» bisbiglio, sorpresa.
Lui si raddrizza e mi prende tra le braccia. «Posso essere tutto, Emily Foster… finché sono con te.»