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MATURITÀ, IL SALE DELLA SAGGEZZA

Maturare significa in primo luogo liberarsi dagli “ideali”

– un vero e proprio veleno – e consentire al nostro carattere di svilupparsi senza obblighi o forzature.

Diventare saggi non significa essere più buoni,

più equilibrati, ma semplicemente essere se stessi

e realizzare la propria natura, accettando ciò che si è.

Bisogna fare della spontaneità il proprio leitmotiv, lasciando che dal profondo qualcosa entri in azione

e ci porti a realizzare il nostro percorso.

Il saggio si allontana dal mondo esterno per incontrare l’energia sconosciuta che vive dentro di noi

e ci rigenera di continuo.