Libro secondo de Orlando inamorato nel quale,
seguendo la comenciata istoria,
se trata dela impresa africana contra Carlo Mano
e la inventione de Rugero terzo paladino,
progenitore dela inclita casa da Este.

La rubrica è forse d’autore: si trova infatti in tutti i testimoni tranne che nel manoscritto T, dove però uno spazio lasciato in bianco era probabilmente destinato ad accoglierla in un secondo tempo. Inventione dovrebbe significare ‘ritrovamento’, poiché in cerca di Ruggero si muovono i saraceni dopo che è stato loro vaticinato che il giovane guerriero è l’unica speranza per sconfiggere Carlo Magno; tuttavia non si può escludere che il termine vada interpretato in senso più letterario, cioè ‘introduzione di un nuovo protagonista’. È comunque determinante il ruolo di Ruggero – progenitore degli Estensi – anche se i caratteri della genealogia variano nel corso del romanzo, verosimilmente in funzione del mutare delle predilezioni culturali della corte ferrarese. Da un’iniziale impostazione “cavalleresca” si passa a una marcata connotazione mitologica, con un esplicito riferimento a origini troiane della famiglia che avrà piena evidenza nel terzo libro (TISSONI BENVENUTI 1996; 1998, pp. 933-936). Pure per il secondo libro la cronologia precisa della composizione boiardesca rimane incerta. Due le ipotesi recenti più argomentate: 1471-1482 secondo Antonia Tissoni Benvenuti (da ultimo BOIARDO 1999, pp. XXI-XXI ) e 1475-1482 secondo Giovanni Ponte (PONTE 2003, pp. 123-134); ma si veda l’Introduzione, pp. 5-6. seguendo: ‘proseguendo’. istoria: latinismo. impresa: ‘spedizione militare’. inclita: ‘illustre’.