CAPITOLO 4

Il paese dalle mille contaminazioni

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La grandezza e la bellezza non sono mai frutto di una chiusura, al contrario: si raggiungono quando si ha il coraggio di conoscere nuove realtà e scoprire nuovi mondi, la forza di mantenere le proprie radici e i propri valori anche nella contaminazione. La nostra penisola, percorsa da popoli diversi tra loro e a volte in lotta, è ricchissima di esempi in questo senso. È in un tempo difficile e segnato dalle “invasioni barbariche” che Ravenna diventa capitale e si arricchisce di edifici le cui decorazioni musive tolgono il fiato, come il mausoleo di Galla Placidia e la basilica di San Vitale. È in una posizione di confine, esposta al passaggio degli eserciti e ai pericoli delle invasioni, che fiorisce lo splendore commerciale di Aquileia. È come avamposto di una cultura “altra”, quella dei longobardi, che Cividale del Friuli diventa uno dei centri più interessanti per l’arte dell’Alto Medioevo. Percorrendo le strade di queste preziose città si scopre quanto spesso la meraviglia sia l’eredità di scontri che seppero diventare incontri.

Immagine della basilica patriarcale di Santa Maria Assunta ad Aquileia