CAPITOLO 6

Comuni e libertà

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Il Paese dei mille campanili: questa definizione dell’Italia è un semplice motto, ma affonda le radici in una storia complessa. È l’età dei Comuni, che inizia intorno all’anno Mille, quando molti centri abitati della penisola cominciano a ingrandirsi, ad arricchirsi, a ripopolarsi. Il racconto del desiderio di libertà dei Comuni, della loro ascesa e declino è complesso e affascinante: noi ne leggeremo alcuni episodi attraverso le meraviglie che possiamo ancora ammirare.Andiamo ad Amalfi, la prima città marinara, che incarna con i suoi splendidi monumenti un’epoca di scambi sulle vie del mare. A Siena ammiriamo, tra le molte straordinarie opere l’Allegoria ed Effetti del Buono e del Cattivo Governo in città e campagna, ciclo di affreschi di Ambrogio Lorenzetti. A Pisa passeggiamo in una piazza incredibile fin dal nome, piazza dei Miracoli. A Modena leggiamo l’emozionante “Bibbia di pietra” che è il duomo. E concludiamo il nostro percorso proprio nel luogo simbolico di quell’impero a cui i Comuni si opponevano: a Castel del Monte, il capolavoro creato da Federico II, nipote del leggendario Barbarossa.

Immagine di Amalfi, cattedrale di Sant’Andrea, veduta dal loggiato superiore